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Teste di Calcio - Caproni, barbari e rasta a Rotterdam: la vendetta è servita

condividi su facebook condividi su twitter Di: Eduardo Barone 27-02-2015 - Ore 17:10

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Teste di Calcio - Caproni, barbari e rasta a Rotterdam: la vendetta è servita

Avviso ai naviganti: tutto quello che è scritto qui è frutto dell'incoscienza di una rubrica priva di freni inibitori. Non prendere il tutto troppo seriamente (e, perchè no, distendere la bocca in un sorriso).

Welkom terug Roma! Giustizia è fatta. Questo avranno pensato in molti dopo la vittoria giallorossa in terra olandese. 2-1 al Feyenoord e Rotterdam espugnata. Dopo lo sfregio alla Barcaccia dei tifosi olandesi, i romani avevano promesso vendetta: "Ah si, loro ci hanno danneggiato una nostra opera d'arte? E noi faremo lo stesso nella loro città. Aspè, ma quale opera d'arte?!" A Rotterdam infatti non c'è niente. Due capanne e lo stadio, tanto che il famoso Erasmo, quando era universitario, pur di non deprimersi nella sua città andò a studiare all'estero. Da qui è nato quel programma che piace tanto ai giovani di oggi: l'Erasmus.

A parte gli scherzi, lo sfregio vendicativo è stato far tremare  il De Kuip alle reti di Ljajic e Gervinho. I giallorossi si sono accorti di poter vincere la partita dopo aver visto la qualità tecnica degli avversari, la stessa di undici caproni che incornano un pallone. Anche se, nonostante la fattura lanciata da Yanga Mbiwa a Kazim e l'espulsione dell'anagramma di Tè Verde, i caproni olandesi non si sono dati per vinti, segnando con Manu.  Un ringraziamento speciale va anche ai supporters del Feyenoord, meno civilizzati delle scimmie sugli alberi. Ed essendo scimmie, gli è venuta la brillante idea di buttare una banana gonfiabile in campo. Gervinho non si è offeso, anzi. Se nelle ultime partite avevamo visto un timido leprotto che trotterellava pacato, grazie a loro si è acceso il ghepardo letale che è in lui.

Comunque il comportamento dei tifosi di casa ci dimostra una cosa: l'erba del vicino non è più verde della nostra. Al massimo la loro si fuma di più. E a proposito di questo. Nella trasferta di Mosca i giallorossi dopo la partita erano andati in una delle attrazioni più significative della capitale nordica: uno strip club. Gira voce che anche ieri sera abbiano reso omaggio alla cultura moderna olandese: sosta in un coffee shop? Appena scesi dall'aereo i giocatori giallorossi sono stati visti barcollanti con un sorriso rilassato a 32 denti e le treccine di Gervinho sono diventate dei rasta. Questo è quantomeno un indizio.

 

(Nella foto: Gervinho appena sceso dall'aereo)

Ma la Roma non è l'unica italiana a passare il turno. Inter, Fiorentina, Torino e Napoli sono degne compagne di viaggio. Cinque italiane avanti? E che è successo? Appena ho letto la notizia la mia faccia è stata la stessa stupita e impietrita di quando ho visto esibirsi i comici a Sanremo. Buon per il calcio italiano allora. E un certo effetto mi ha fatto vedere la Fiorentina camminare sulle ossa rotte del Tottenham. Alla faccia di tutti gli anglofili e Premier-fili. Gli Spurs erano così inguardabili che ieri sera avrebbero perso pure contro Carpi e Frosinone. Ma non ditelo a Lotito.

 

 

 

Fonte: A cura di Eduardo Barone

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