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Visti dalla Curva - Bologna Roma 0 a 1

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-02-2014 - Ore 13:18

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Visti dalla Curva - Bologna Roma 0 a 1

Altra partita, altra battaglia. Altro avversario da battere per continuare a sognare ad occhi aperti credendo in un qualcosa che ti regalerebbe una delle gioie più grandi della Tua vita. È tutta una questione di attimi, di istanti. Attimi interminabili, come quelli che passano fra un tiro e la palla che varca linea. Istanti, quelli di gioia, quelli condivisi con chi Ti sta intorno, quelli che non vorresti essere in nessun altro posto al mondo. Ma anche attimi, quelli in cui capisci che l'urlo rimarrà strozzato. E istanti, quelli in cui realizzi che non c'è non più tempo per recuperare. In fondo, ogni maledetta partita è sempre così. Ma c'è altro, molto altro. Ci sono gli attimi, quelli della partenza, quelli in cui Ti lasci la Tua Città alle spalle per andare a rappresentarla. E poi gli istanti, quelli dei sorrisi, dei brindisi, degli abbracci, delle imprecazioni e delle battute. Gli istanti degli sguardi pronti e di quelli stanchi sulla via del ritorno. Praticamente è tutto riassunto qui, in questi attimi e in questi istanti che uno dopo l'altro vanno a diventare storia, la storia di  ognuno di Noi  che fa si che tutto questo abbia ancora un senso e ricominci stagione dopo stagione nonostante tutte le difficoltà. A volte ti ritrovi a pensare a frasi dette o a fatti vissuti che ti sembrano essere successi ieri. E tutto questo lo ricordi prima del risultato della partita. Di domenica sicuramente ricorderai quel cancello per Te chiuso. In questa settimana altre decisioni, altre chiusure. Tutto questo solo per aver dimostrato il proprio dissenso verso regole troppo assurde per essere vere. Ma non cederai nemmeno questa volta ed è per questo che per quegli attimi vissuti e quegli istanti da vivere ora sei al casello con il biglietto in mano in direzione Nord, in direzione Bologna. Sul sedile la Tua Sciarpa, da ostentare e onorare per portare a casa la vittoria. E l'asfalto corre come i pensieri e le speranze. Poi Badia al Pino e un ricordo doveroso come ogni volta che passi da qui. Chi dimentica è complice. E poi ancora strada e chilometri, uno dietro l'altro. Passi Firenze, punti Bologna e uscito al casello senti la tensione che comincia a salire. Ora fra Te e la Tua Passione, fra te e uno spicchio della Tua Città solo un cancello e varcandolo e incamminandoti verso il settore non puoi non pensare all'11 Febbraio 2001 ad  Alessandro Spoletini che ha perduto qui il Suo bene più prezioso. Il Dall'Ara è semivuoto quando prendi posto e da qui comincia l'attesa. Il settore che comincia a Colorarsi, NOI SIAMO LA CAPITALE... e i Suoi Colori illuminano il cielo felsineo. Dall'altra parte cori ostili, ma quando le squadre entrano in campo la sfida può iniziare. Il fumo e la passione ti avvolgono ed è proprio da questo fumo che la voce della parte di Roma salita per rappresentarla fa sentire il Suo grido di incitamento. CURVE CHIUSE PER MENTI APERTE e non puoi che essere d'accordo. Speri che questa falsa e questa ondata di finto perbenismo si concluda presto e che tutti possano tornare a quella spontaneità e a poter cantare liberamente. Tutto ha contribuito a fare la storia, anche questo. La partita ha inizio e la voce di Roma è forte e chiara. E come la Sua Gente, la Sua Squadra prende possesso del territorio avversario . Proprio sotto i Tuoi occhi, ad un tratto, vedi scoccare un tiro. Ti sembra fatta, ma c'è solo il tempo di una imprecazione mentre la palla sbatte sul palo rossoblu e attraversando tutta la porta finisce sul fondo dalla parte opposta. Sfortuna, non è possibile, pensi. Allora ancora BATTIAMO LE MANI... e ROMA VINCI INSIEME A NOI. Il cronometro e manca poco all'intervallo. E allora... Palla veloce in area avversaria, veloce come il tocco che ne segue al centro. Veloce e forte. Ma è ancor di più l'urlo del settore quando la rete bolognese si muove, andando a smuovere la sciarpa giallo ocra e rosso pompeiano e il cuore di tutti i presenti. Il Dall'Ara è in silenzio. 1-0 e tutti al riposo. Sai che ci sarà ancora da soffrire e te ne accorgi quando iniziato il secondo tempo un colpo di testa verso la Tua porta ti lascia fermo tanto quanto il portiere. Finisce fuori e tiri un sospiro di sollievo. La Tua Squadra ha bisogno di Te, di Tutti e nessuno si tira indietro, sempre più forte. Poi una bandierina alzata alzata ti nega la gioia e la tranquillità. VOGLIA DI STRINGERSI UN PÒ.... e gridando forte si porta l'orologio ai minuti finali. Ormai è finita, un ultimo attacco da respingere. Il cross nella Tua area, il tocco e il fiato che si spezza... fuori, come se tutti simultaneamente avessero soffiato per spostare il pallone al di là del palo. A Te piace pensare che sia anche per il sentimento, che trovi anche stasera dentro l'ennesimo Stadio, che la palla è finita sul fondo. Poi il fischio finale e la festa. ROMA HA VINTO INSIEME A NOI, CI HA DATO I TRE PUNTI e ora, dopo la conquista, puoi tornare verso casa. La notte avvolge i chilometri, ma la luce della passione, i sorrisi, i Brindisi, gli abbracci di questa serata spiana la strada verso la Città DELL'UNICA SQUADRA CHE DI GIOIA IMPAZZIRE CI FA... Arrivare e trovarla ancora a dormire, fra i Suoi incroci e i semafori lampeggianti, quell'aria fresca e i rumori del mattino che si avvicina. Ora puoi goderti il Tuo meritato riposo , ora puoi sdraiarti e pensare che hai vinto solo  cantando più forte. Ma questa è andata, i Tuoi maledetti 90 minuti li hai passati anche stavolta. E che nessuno ti chieda il perché di tutto questo per che noi SIAMO COSÌ... E' DIFFICILE SPIEGARE...

 

    

Fonte: Alessandro Capone

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