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Visti dalla curva- Juventus-Roma

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-10-2014 - Ore 20:46

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Visti dalla curva- Juventus-Roma

In questi casi la sveglia di domenica mattina è un piacere. È da poco giorno e la Città è ancora addormentata quando guardi fuori dalla finestra. Apri l'armadio, prendi la Tua Sciarpa, è ora di uscire. Un caffè in stazione per svegliarti e il tabellone che vedi sopra la testa ti indica il binario. Torino dice... per un'altra impresa da tentare, per un'altra storia da raccontare, per un'altra emozione che di sicuro va sempre oltre il risultato. Le porte si chiudono e il treno comincia a muoversi lentamente e mentre esce dalla stazione i pensieri sono già tutti a questa sera. Il paesaggio fuori dal finestrino comincia a cambiare e sai che la Tua domenica di Passione è appena cominciata. Una città così calcisticamente ostile ti attende e accetti la sfida, pronto per la battaglia. Inizia tutto da qui, dal vagone di questo treno che i porterà verso i Tuoi Colori, con la Tua gente, tutti pronti per sfidare in bianconeri. Il rumore delle rotaie e del vento ti allontana da casa e a poco a poco dalla Tua Città che vedi scomparire in lontananza promettendogli che farai del Tuo meglio per onorarla. Sono queste le giornate in cui la Tua Passione ti dimostra quanto valga la pena di essere vissuta. Sei orgoglioso di avere il privilegio di poter far parte di quella piccola grande parte di Città che potrà ostentare i Propri Colori in una di quelle partite che vanno oltre classifica e punti. Dall'altra parte ci saranno quei colori e quel modo di vedere il calcio che meno ti appartiene. Lo sai e lo senti tutte le volte, questa rivalità ce l'hai nel dna. È qualcosa che quasi si tramanda e poi con il tempo cresce sempre più. Non è il derby certo, è però qualcosa di diverso che ti aiuta a dare quel qualcosa in più per superare l'ostacolo, per dimostrare all'avversario quello che tutto questo rappresenta per Te. Negli occhi hai ancora la partita di Manchester che tanto ti ha dato soddisfazione. E non parli solo di gioco o risultato, parli anche di quello spicchio di Roma che hai potuto ammirare, ascoltare e veder ammutolire i citizens. Non devi, però, fermarti. Quel che hai visto fare deve essere lo slancio per questa sera. Città e paesi sfilano man mano fuori dal finestrino. Il verde della Toscana, il mare che ti accompagna arrivando a Genova e poi su, mentre il sole si nasconde dietro le nuvole,  fino ad entrare in Piemonte e quando Asti è superata la metà è vicina. Poi la stazione e vai verso lo stadio. Lo vedi in lontananza mentre tutto intorno ti sembra contro. L'ingresso nel settore, qualche saluto, qualche brindisi e poi FORZA ROMA ALE. Le squadre in campo per riscaldamento e tutto si accende. Quello che vedi dall'altra parte è qualcosa che non capisci. Si celebrano vittorie quando sai benissimo che la Tua presenza, appartenenza e valori valgono più delle loro vittorie. Poi il fischio d'inizio e l'inno che si alza ai piedi delle alpi che tremano all'urlo della CAPITALE. Sciogli la tensione cantando ma ad un tratto tutto è confuso poi vedi indicare il Tuo dischetto. Il portiere va dalla arte opposta. 0-1. 

L'urlo è forte ma ancor di più la Tu convinzione che non è finita. Vai avanti per la Tua strada. È passato poco e una maglia rossa finisce giù. Stavolta a essere indicato è il dischetto bianconero. La palla è ferma con il Tuo respiro che un secondo dopo è ibernar dalla gioia. 1-1. Sei di nuovo in corsa. Adesso la voce di Roma rimbomba per Torino e quando sei di fronte al portiere e la rete trema e sei sommerso dagli abbracci. 2-1. Ora si che sei il protagonista. Purtroppo, però, quando il primo tempo è praticamente arrivato capisci che a giocarsela da uomini qualcuno non ci sta. Il Tuo dischetto è ancora indicato e l'urlo avversario che segue ti riporta in parità. 2-2. Rimangono solo le imprecazioni. L'intervallo lo usi per sederti e pensare a come uscirne. Poi tutto riprende. I cori, il gioco. I minuti scorrono come sangue nelle vene e la voglia di portare a casa una vittoria che tutti meriterebbero, che la Città meriterebbe. ALZA AL CIELO LA BANDIERA e sei allo stremo delle forze e gli ultimi minuti si avvicinano. DAI ROMA VINCI PER NOI. C’è ancora voglia di STRINGERSI UN PO e poi una palla bianconera in mezzo alla Tua area e subito dopo il tiro. La tua porta si scuote e l'urlo che segue sto entra nella testa. È fuorigioco si, ma sei di nuovo sotto. 2-3. Poi il recupero e il fischio finale. Ora sei affranto, sfiduciato. Qui non si tratta solo di un risultato falsato, qui si è insultato chi ancora crede in tutto questo, chi ancora porta avanti valori con le proprie forze. Ma solo per un momento. FORZA ROMA ALE gridi con tutta la Passione che hai. Ti senti derubato, questo è vero, e arrivando in stazione sali sul treno che Ti riporterà a casa. Parte silenzioso lasciandosi alle spalle la Torino bianconera. Guardi fuori dal finestrino comunque orgoglioso di ciò che è stato. Domattina scenderai ed andrai a lavoro stanco ma con ancora negli occhi quello che questo settore ti regalato anche stasera e sicuro che comunque vada, tutte le volte, ne è valsa la pena, ne è valsa veramente la pena. Noi rimaniamo comunque Noi è Ti avventuri verso questa notte che Ti riporterà a casa, sicuramente senza punti, ma con la convinzione di voler ancora lottare.

ALESSANDRO CAPONE

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