VISTI DALLA CURVA, Roma-Cagliari 0-0

In queste due settimane, purtroppo, ho visto accadere cose troppo grandi per poter pensare solo ad una partita di calcio. Che è importante si, ma pur sempre la più importante delle cose che nella vita sono meno importanti. La vita, appunto. In Sardegna, terra a cui sono particolarmente legato, 16 persone l’hanno persa e non esiste recupero, tempo supplementare o un’altra stagione per recuperarla. L’hanno persa si per la furia della natura, che rimane arbitro imparziale in certe situazioni, ma non puoi accettare che chi dovrebbe preparare le partite che ogni giorno coinvolgono (e travolgono) ciascuno di Noi non ne sia mai all’altezza senza essere mai esonerato e che anzi, scarica la colpa per ripulirsi la coscienza. Non puoi accettare che nel 2013 si muoia per pioggia. Le partite di calcio possono essere interrotte per pioggia, non la vita delle persone che ogni giorno devono trovare l’azione vincente per arrivare alla fine del mese. Noi che il rigore all’ultimo secondo ce lo troviamo sempre contro, Noi che nonostante i falli che arrivano addirittura da chi dovrebbe essere dalla Nostra parte, ci rialziamo senza protestare. Noi, perennemente in diffida con la squalifica dietro l’angolo, Noi che ci crediamo e con il sorriso sulle labbra guardiamo sempre avanti. Oggi il caso ha voluto che stasera, la prima partita dopo il disastro, fosse proprio contro il Cagliari, Squadra e Città che rappresenta la Sardegna. E allora sarà l’occasione per dire che la partita più grande e importante la giochiamo tutti i giorni e tutti con la stessa Maglia. Le nuvole saranno spazzate via dal vento, e i ricordi, quelli di questi giorni, quelli no, rimarranno pieni di nuvole, purtroppo per qualcuno gonfie di lacrime. Tutti nel Nostro piccolo possiamo dare qualcosa per vedere arrivare all’arcobaleno che precederà il sole che tornerà a splendere nell’Isola e negli occhi di chi la abita.

Onorare l'impegno, questo è doveroso...

Oggi è lunedi, ma per Te è domenica. E' domenica perchè i la Tua Città e i Tuoi Colori saranno in campo e Tu con loro. Troppo lungo questa sosta ed enorme la voglia di ricominciare ad emozionarsi, ad incitare e speri, a gioire per i tre punti che all’ultimo secondo, due settimane fa, hai visto scivolarti dalle mani mentre li mettevi nel cassetto. Un colpo forte si, ma mai abbastanza da affossare le Tue convinzioni e i Tuoi sentimenti. Hai un primo posto non da riprendere, come hai sentito dire, ma da difendere visto che i Tuoi maledetti 90 minuti devi ancora sudarteli. Sei Tu la Capolista e questo almeno fino al triplice fischio. Il Tuo destino è nelle Tue mani e in quelle di nessun’altro. Vuoi regalarti un’altra settimana di sogni, visioni e speranze che rimangono ancora una parte del gioco che ami. E lo Vuoi fare guardando tutti dall’alto. Uscendo dal lavoro ti dirigi verso lo Stadio. La serata è fredda ma la passione della Città che in questo momento stai attraversando riscalderà campo e maglie. I cuori dei presenti, con il loro battito scandiranno passaggi e lanci, scivolate e tiri. La loro voce proverà a spingere ancora una volta la palla dietro il portiere avversario per difendere il posto che merita. FORZA ROMA, FORZA LUPI, QUESTA E' L'ORA DE MOSTRA' QUANTO VALEMO... e l'atmosfera si accende e tutto si colora. L'inno ti mette i brividi come sempre poi è il momento di fermarsi un istante. SOLIDALI CON IL POPOLO SARDO recita la Sud in un silenzio che va oltre il suo significato, va con il pensiero. L'applauso finale chiude questo momento mentre tutto è pronto per iniziare. Una giornata oggi, che è anche per ricordare un pezzo di storia della Tua Squadra che se ne va... IN BICI DA FRASCATI A MONTE DEI COCCI... FORNARETTO IERI UN ESEMPIO PER OGGI... e questo striscione fa da sfondo all'immagine di Amedeo Amadei  sotto la Curva. Ora è il momento di giocare, ora è il momento di spingere. Lo Stadio sembra accerchiare l'area avversaria con la palla che continua a danzarci dentro senza portarti il vantaggio. Poi vedi l'occasione giusta, ma il tiro finisce sul portiere. Allora non ti arrendi e come Te tutti continuano più forte. Cross in mezzo e sgrani gli occhi, il colpo di testa è perfetto, troppo. La porta rossublu trema ma resiste e la palla colpisce il palo strozzandoti l'urlo in gola. Il primo tempo si esaurisce, ma non la Tua voglia di vincere alla ripresa del gioco sei ancora più convinto che tutti insieme si può. Il muro avversario non cade e i minuti passano, come i cori che rimbombano fra i colori del fumo dei fumogeni agitato dallo sventolio delle bandiere sostenute da cuori che non mollano mai. Discesa sulla fascia e tiro verso l'incrocio. Il portiere si allunga e la mette in angolo trasformado il Tuo urlo di gioia in imprecazione. I battiti delle mani tese al cielo accompagnano lo scorrere inesorabile dei secondi che ti avvicinano al fischio finale e il risultato non si sblocca. Ormai sei nel recupero e speri nella zampata finale, quella che regali a tutta questa gente quello che merita. Calcio d'angolo e colpo. Sembra fatta, ma ancora quella mano a ricacciare indietro urlo, gol e primo posto. Al fischio finale guardi il tabellone 0-0. Sarà contento che per sorridere deve godere delle delusioni degli altri e che stasera era li a guardare una partita che comunque la sua squadra non gli offrirà mai. Mentre scendi le scale il vento freddo sulla faccia non scalfisce le tue convinzioni. La Tua passione è anche questo. E' la camminata amara verso la macchina per una vittoria mancata. E' il cercare quello che c'è di positivo. Apri lo sportello e ti guardi intorno. Un mare Giallo Ocra e Rosso Pompeiano riempie le vie della Tua Città ecco cosa c'è di positivo. La Tua Città, la Sua Gente e la SUa Curva. Oggi c'eri ed è stata delusione. Domani ci sarai quando sarà gloria. MA IO SI ME NE FREGO RESTO AL MIO POSTO... MA IO SI ME NE FREGO SO GIALLOROSSO... Trema Bergamo, Roma sta arrivando.

Alessandro Capone