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Visti dalla Curva: Roma-Empoli 1-1

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 01-02-2015 - Ore 11:45

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Visti dalla Curva: Roma-Empoli 1-1

È ora di dare una svolta a questa stagione. È in questi momenti che sei ancora più felice e orgoglioso di aver scelto questi Colori. È nelle difficoltà che ci si ritrova e sono le difficoltà a rendere più bello il raggiungimento dei sogni. Il momento è decisamente basso, ma la testa sempre alta a guardare l'orizzonte cercando la giusta direzione per uscirne fuori. La giornata di oggi, contro l'Empoli Ti preoccupa non poco. Prima di tutto per il risalto e il condizionamento che c'è stato dopo la partita di Coppa Italia per cui ancora sei convinto di non dovere delle scuse a nessuno. Secondo perché le ormai solite decisioni insensate prese su chissà quali basi, lasceranno Te e altre migliaia di persone fuori dal cancello. Ma finché il sistema repressivo rimarrà tale e non verrà modificato, il numero dei presenti sarà sempre minore. Come spiegare alle nuove generazioni momenti che non potranno mai vivere perché qualcuno li ha eliminati? Sicuramente Tu continuerai ad andare avanti ad oltranza perché questa è la strada che hai scelto.

Ma come si fa a chiedere ad un padre di portare allo Stadio il proprio figlio se per comprare un biglietto bisogna essere un esperto di diritto con una grossa disponibilità economica? Se non si è abituati, leggere un comunicato di vendita biglietti diventa quasi impossibile. Card, tessere, distinzioni, documenti, attestazioni, consigli e sconsigli e soprattutto limitazioni. Per non parlare poi di chi comunque va avanti perché spinto dalla Passione e dal desiderio di trasmetterla alla generazione successiva si ritrova con un bambino con una bibita senza il tappo e dover spendere altri soldi presso il bar dell'impianto con prezzi tutto tranne che popolari e con cibi e bevande sicuramente non da ristorante di lusso. A pensar male qualche volta ci si prende e questo tener lontano il pubblico dalla Sua Squadra proprio in questo momento ti da altri spunti per riflettere. Sul momento per la situazione in classifica ma, soprattutto, perché ormai si cerca di fidelizzare e non di emozionare, gli avvisi sono per gli utenti e non per i Tifosi, si parla agli abbonati si, ma la televisione, le iniziative possono essere solo commerciali e non popolari. Si tratta un luogo di Passione e aggregazione come fosse una associazione terroristica senza tener conto di tutto quello che di buono che esce fuori da lì. Ma a chi fregherebbe nulla se un calciatore, dopo un gol, corresse verso una curva vuota. A chi fregherebbe qualcosa se a rete gonfiata si udissero solo le urla degli allenatori che danno indicazioni. Che senso avrebbe schierarsi in mezzo a un campo deserto. Cosa sarebbero i milioni delle società senza quella bandiera che sventola per 90 più recupero. Sarebbe semplicemente il crollo del castello perché un non ci sarebbe nessun calciatore a correre verso i Tifosi della Maglia che indossa perché non ci sarebbero formazioni pronte a scendere in campo per far gonfiare quella rete semplicemente perché non ci sarebbero più i loro milioni che hanno affossato quella Bandiera. Bandiera che, qualunque cosa riservi il futuro, sventolerà sempre nella mente di chi ha avuto quello che hanno fatto in modo che divenisse un privilegio e non un diritto. Sventolarla. Continuando così, non ci saranno più BRACCIA TESE AL CIELO, ma mani sui telecomandi. Non ci sarà più nessuno AD ASPETTAR, ma solo pronto a pagar. Non ci ranno più chilometri da macinare, ma solo assurde trasmissioni da ascoltare. Questo è quello che non Vuoi, questo è quello che migliaia di persone non vogliono ed è per questo, per quel brivido, per quell'emozione che vorrai ad ogni costo SVENTOLAR QUESTA BANDIERA. La pioggia che scende da questa mattina bagna la Città e quando l'arbitro da inizio alla partita sembra aver annacquato anche le idee di chi è sceso in campo. A Te manca il Tuo Posto. Ti mancano i cori e i battimani e alla Squadra sembra mancare quella parte del Suo Pubblico. Soffri e non trovi il giusto spunto. Qualche contropiede toscano Ti mette in apprensione e all'ennesimo lancio verso la Tua porta vedi una maglia blu involarsi verso la stessa. L'ingresso in area e le mani vanno sulla testa. Poi un fallo e il dischetto viene indicato. Il cartellino che spunta è rosso. Ora sei uno in meno e la palla è a undici metri dalla Tua linea. Il fischio e il tiro. L'imprecazione che segue è quella che certifica lo svantaggio. 0-1. Ora si fa dura. Non puoi permetterti di sbagliare oggi, non devi. Si riparte ma tutto è confuso e quando il recupero viene indicato aspetti solo di rifiatare 15 minuti. Ora, però, c'è ancora il tempo per una speranza. Altro fischio, altro cartellino rosso, ma stavolta per gli avversari. Il fallo di mano in attacco evidente e per lo meno si ritorna in parità numerica. Poi finisce il primo tempo e vorresti essere lì per dare la spinta decisiva, per non veder il sogno allontanarsi. Quanto ne avrebbe bisogno la Tua Maglia. Un tiro di poco alto Ti ridà un po' di slancio. È l'ora del tutto per tutto. Bisogna assediare l'Empoli. Ora l'affondo e il tocco in mezzo. Un attimo di confusione e il passaggio laterale. Il tiro è preciso dalla parte opposta e l'urlo successivo è di gioia. 1-1. Calcio d'angolo e la palla che vola verso il centro area biancoblu e il colpo di testa sembra quella giusto. Ma la traversa trema e respinge la Tua esultanza. Però si può ancora vincere. I minuti passano e le emozioni contrastanti. Ti avvicini ai minuti finali con la convinzione di poterla portare a casa. Non sembra la stessa cosa in campo e al fischio finale rimane solo un altro pareggio. Continua a scendere la pioggia che rende ancora più cupa questa serata con il freddo che sembra ghiacciare gli animi che però saranno subito pronti a scaldarsi nuovamente perché da domani dovrai pensare alla Coppa Italia e mettere da parte il campionato. In fondo il bello della a Tua Passione sta anche nel fatto che c'è sempre un'altra possibilità per ripartire, altri novanti minuti da giocare, altri novanta minuti da vivere e in più saranno di nuovo tutti IN CURVA SUD AD ASPETTAR...

 Alessandro Capone

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