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VISTI DALLA CURVA: Roma-Napoli 3-2

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-02-2014 - Ore 11:25

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VISTI DALLA CURVA:  Roma-Napoli 3-2

L'inverno, il vento, la pioggia, niente può fermare la passione che muove questa Città. Il cuore continua a battere, sempre più forte, il sangue scorre nelle vene, sempre più veloce e la voce, anche oggi, sarà ancora più forte. Si, perché oggi non é il cielo ad illuminare i Tuoi Colori, ma sono loro che riflettono l'orgoglio e la passione di ogni via, di ogni vicolo e di ogni anno di storia che il Tuo Nome si porta dietro. Roma sta per scendere di nuovo in campo e di nuovo chi ne difende Simbolo, Stemma, Vessillo, Tradizione e Onore é pronto alla battaglia. Sarà emozione, lo sai, lo sarà di certo. La gioia di poter condividere tutto questo con chi ne capisce il senso e il privilegio di poterne fare parte e che ora é qui a fianco a Te per sostenere anche per conto di chi vorrebbe ma non ha potuto esserci. Anche oggi ti sei lasciato cancelli, controlli e tornelli alle spalle con la faccia di chi é ancora legato a un qualcosa che forse non potrà mai più essere. Si, nelle settimane passate, mentre riponevi l'ennesimo biglietto nel solito posto l'occhio é caduto sul fondo. Da li ne spuntavano altri dai colori forse ora un po' sbiaditi ma con ricordi chiari come fosse ieri. Allora hai smosso il mucchio che da venti anni dici di voler sistemare e incorniciare, ed hai iniziato a leggere. Genoa, Brescia, Piacenza, Brondby,  Slavia Praga, Newcastle...  e ancora a caso, nel mazzo, Perugia, Triestina, Cagliari, Cluj, Göteborg, Hayduk... e continui così a svariare dagli anni 90 ad oggi, da un avversario all'altro, da un ricordo più o meno lontano all'altro. Adesso sei qui, e pensi che il presente é un continuo rimanere sulla cresta dell'onda di una Passione, che si, quella  é rimasta tale dal 22 Luglio 1927. Stai vivendo il Tuo momento, il Tuo spazio nella Storia di questi Colori e devi superare qualsiasi ostacolo per far si che fra venti, trenta o cinquant'anni qualcuno possa aprire la Sua scatola, emozionarsi ancora, e portare avanti un ideale essendo fiero, orgoglioso, grato a chi lo ha preceduto e onorato di poter continuare.

Il primo FORZA ROMA ti ricorda che sei qui, a giocarti una finale contro un avversario ostile da tempo. É la partita di andata, ma i napoletani devono capire chi sarà a tornare qui per giocarsi una Coppa che il destino sembra ti stia dicendo Tua. Vuoi quella coccarda, vuoi toglierla a chi te l'ha presa in quel giorno di maggio. Un giorno da cui hai trovato la forza di ripartire più convinto di prima. Ora si parte ed é il momento di fargli vedere CHE ROMA CE SA FA. Il fumo ti avvolge e le luci illuminano la Tua Maglia. Il grido della Città é forte ed ogni tanto dai una occhiata agli ospiti che dopo poco rimangono in silenzio. Il passaggio in verticale é buono. Ti fermi e carichi i polmoni. La rete si scrolla dalla pioggia e l'urlo successivo é quello del vantaggio. 1-0. Niente è nessuno si ferma, sempre più forte a schiacciare gli azzurri. Adesso la palla é a centrocampo, i passaggi si susseguono come i canti intorno a Te. Poi arriva il sinistro da lontano e vedi che la traiettoria é quella giusta. Il portiere non può arrivarci. 2-0. Lo sai che non é finita, la finale é ancora lontana e alla fine del primo tempo pensi di volerla chiudere oggi. Ma i sai che é nel Tuo dna dover soffrire per conquistare e vedere gli ospiti esultare dopo un minuto dalla ripresa quasi non ti stupisci. 2-1. Ora sei in difficoltà, serve quel qualcosa in più e Te ne rendi conto quando una azione centrale fa esultare ancora i napoletani. 2-2. Tutto da rifare. Non ti scomponi e non lo fa nessuno. La pioggia continua a cadere, ma le bandiere continuano a sventolare e la la spinta é sempre massima. Comincia a sembrare un secondo tempo stregato, il pallone non vuole entrare, fino a quando... Uno-due e il portiere é li davanti. Il tiro secco, il boato forte, i sorrisi bellissimi. Ancora un abbraccio, ancora una emozione, ancora un brivido. 3-2. Sei di nuovo avanti e manca pochissimo. Poi il fischio finale, la camminata sotto la pioggia e la consapevolezza che quella finale può ancora essere Tua. Ma ci penserai da lunedì perché ora ci sono gli altri azzurri, quelli bianchi. Sei pronto. A domenica sempre... SEGUENDO LA TUA FEDE...

 

Alessandro Capone 

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