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Visti dalla Curva - Sampdoria vs Roma 2 a 1

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 24-09-2015 - Ore 10:15

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Visti dalla Curva - Sampdoria vs Roma 2 a 1

L'autunno si affaccia e la pioggia che bagna le strade della tua città. Sembra come se il cielo avesse capito il tuo stato d'animo. La settimana sta per essere spezzata da un turno di campionato che in un altro momento avrebbe regalato ben altre emozioni. Vorresti che quest'acqua si porti via tutti i pensieri, tutte le ingiustizie. Si sta cercando di togliere il piacere è la gioia di sostenere i propri colori senza pensare che senza chi li tiene in alto fiero e con passione, tutti i lori soldi, tutti i loro progetti, tutti i loro castelli, non esistono. Non esiste gol senza una esultanza spontanea, non esiste vittoria senza nessuno che la festeggi, non esiste sconfitta da cui riprendersi senza chi sostiene le sue emozioni. Semplicemente perché senza quel sentimento rimane solo una palla piena d'aria che rotola sull'erba. Per te ha significato e continuerà a significare molto di più. Sarà sempre una palla piena di sogni e speranze che fin da bambino calci immaginando il brivido di poterlo fare indossando un giorno la tua maglia. Non si è mai troppo grandi per sognare perché, in fondo, anche da grande ci pensi e ci speri ancora. Indossare i tuoi colori e onorarli di fronte al suo pubblico. Pubblico che si sta cercando non di cambiare per tante oscure ragioni, perché in realtà si sta cercando di sostituirlo. Non si vuole più il tifoso che sostiene, soffre, esulta e a volte critica, ma sempre per amore dei colori. Si vuole spezzare una tradizione che generazione dopo generazione ha aggregato tantissime persone per cui tutto questo è diventato una parte di vita. Te la vogliono togliere perché forse al tuo posto vogliono qualcuno che paga per una partita senza sentirsene parte. A te piace pensare a tutte quelle volte che si era in difficoltà e tutti insieme si è spinto quel pallone, in quel momento pieno di sogni, verso la rete avversaria. A te piace pensare alle esultanze smodate e alle imprecazioni inventate. A te piace pensare ai brindisi e alle risate su volti che da lì a poco saranno tesi per la tensione. A te piace pensare ai chilometri fatti che ricordi singolarmente più di quanto ricordi le partite viste. Per che in fondo, il bello di tutto questo è poterlo condividere senza divisioni e senza prefiltraggi da alcatraz. A te oggi piacerebbe pensare a esultanze e giocate, a punti e prospettive. Avresti voluto parlare della partita di Genova contro la Samp, di ricordo di un viaggio, di un aneddoto divertente, di un abbraccio, di un brindisi, ma sembra quasi che anche il risultato finale rientri nel tuo stato d'animo. La sconfitta sul campo arriva 1-2.

Ma non esiste sconfitta che ti impedisca di continuare a dire di rivolere indietro il tuo calcio.

Fonte: a cura di Alessandro Capone

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