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VISTI DALLA CURVA - Sassuolo Roma 0 a 2

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 30-03-2014 - Ore 17:17

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VISTI DALLA CURVA - Sassuolo Roma 0 a 2

Cosa vuol dire seguire i Propri Colori in trasferta non puoi spiegarlo a chi non lo vive. Credi sia la raccolta di tutti i motivi che ancora ti spingono a seguire un gioco che, se fosse per i professionisti, non avrebbe più senso. La Passione, il senso di appartenenza, il rappresentare la Tua Città. Questi sono solo alcuni. Ma c'è di più, molto di più. C'è la condivisione. Solo per questo ne vale la pena tutte le volte. Se le strade che percorri da anni potessero parlare racconterebbero di risate e di brindisi, di gioia e arrabbiature. Ti racconterebbero di quel giorno con quella pioggia che non vedevi la strada oppure dell'altro con il sole che ti fa ancora male la testa. Oppure di quando c'era la neve. Potrebbero proseguire dicendoti di quegli autogrill affollati o di quell'aereo preso all'ultimo minuto. E poi ancora di quel treno in ritardo e della coincidenza persa, degli scambi che non trovi il binario e delle notti passate nelle stazioni. Forse qualcuno potrebbe anche pensare se ne vale la pena. Ebbene si, ogni volta che ci ripensi sai che lo rifaresti e che ne è valsa la pena, ne è valsa veramente la pena. Perché quel giorno che c'era la pioggia e non vedevi la strada in macchina ti ricordi le risate in quel ristorante e del vino condiviso con i Tuoi Compagni di viaggio. Ne è valsa la pena perché quel giorno che c'era il sole che ti fatto venire il mal di testa dopo poco l'inizio della partita eravate già abbracciati ad esultare per il vantaggio. Rifaresti sempre tutto perché quella volta che c'era la neve e mancavano 200 km a casa l'autogrill era chiuso e avevi una fame allucinante e non ricordi poi quando hai mangiato. Però le palle di neve che ti sono arrivate addosso te le ricordi tutte, come le facce sorprese di chi non se le aspettava. Ripartiresti ora e faresti lo stesso tragitto che per portarti a casa c'ha messo 15 ore, 3 treni e una coincidenza persa. Però il pub dove hai bevuto aspettando il treno successivo era pieno di Passione e gioia. Riperderesti anche l'altro treno, perché si hai dormito in stazione, ma tutto quello che ti sei detto e brindisi fatti  con chi era li ti hanno portato a pensare che se eri su quel treno forse stavo dormendo e non ridendo. Correresti ancora per riprendere quell'aereo dove hai trovato la Squadra e l'arbitro che t'ha fregato la vittoria all'ultimo minuto di recupero. Correresti ancora perché quei cori a 10000 metri li vorresti cantare di nuovo tutti. E correresti ancora perché chiedere spiegazioni all'arbitro su quel fallo all'imbarco senza avere risposta non ha prezzo. Ed è per tutto questo che anche se è domenica e sono le cinque di mattina non vedi l'ora di prendere il caffè e salire su quella macchina che ti porterà, oltre che a Reggio Emilia a seguire la Tua Maglia, anche altri ricordi da tenere con Te. L'avversario è il Sassuolo e i nero verdi non ti mettono paura e parti convinto di poter tornare a casa con i tre punti. L'asfalto comincia a scorrere sotto i piedi fra una risata un po' assonnata e il navigatore che segna mancare 442 km. 442 km di passione con i Tuoi Colori in fondo al cuore. Sul cruscotto la sciarpa e dietro di Lei la strada che corre come i Tuoi pensieri. E uno di loro, come sempre, lo lasci a Badia al Pino. Un caffè e si può continuare a far scorrere l'Italia dietro il finestrino. Firenze, Bologna e sei quasi alla metà. Leggi Modena e manca poco. Poi lo Stadio sullo sfondo e al casello di Reggio Emilia guardandoti intorno ti senti come a casa. Sceso dalla macchina sei pronto alla sfida. Un sottopassaggio ti conduce verso il settore già pieno di emozione e carico per la partita. Dall'altra parte i nero verdi del Sassuolo ti sembrano ben poco, ma stavolta non Vuoi vederli esultare come all'andata. Le Squadre in campo per il riscaldamento e l'urlo si fa forte. Il nome della Tua Città rimbomba per l'Emilia e adesso SIAMO PRONTI A RICOMINCIARE, TUTTO IL MONDO DOVRÀ' TREMARE. Il sole splende sopra il settore che adesso si colora e si accende per il fischio d'inizio. Inizio che schiaccia il Sassuolo sia in campo che sugli spalti. Qualche brivido ti fa pensare di passare in vantaggio, ma rimane solo tale. Poi però recupero, passaggio in profondità, il portiere è beffato dal tocco e la rete dalla parte opposta alla Tua si muove. Il settore esplode, sei già sopra. 1-0. Credi che sia il momento di chiudere i conti subito, ma i minuti scorrono uno dopo l'altro come i cori, sempre forti. Ad un tratto un fischio e l'arbitro indica il Tuo dischetto. Non ci credi, non può essere. Passi qualche minuto cercando di capirei poi la palla è scodellata in mezzo e il pericolo è quindi scampato. Ora è battaglia e nessuno si tira indietro. La fine del primo tempo ti serve per recuperare e ora alzi ancora le mani al cielo per ricominciare. Ora soffri, troppo. Canti più forte per non ripensare alla beffa dell'andata. Vedi dall'altra parte alcuni palloni cadere nella Tua area e con un sospiro di sollievo sono ricacciati indietro uno dopo l'altro. Continua a passare il tempo e non riesci a chiuderla ed ecco che arriva il recupero. Sei lunghissimi, faticosi e assurdi minuti. Ancora la palla che danza nella davanti la Tua porta, un tiro e il portiere che la blocca a terra. FORZA ROMA è l'unico grido che si sente in questo momento. Ora pressing, in campo e fuori, per recuperare il pallone e portare i tre punti a casa. Il pallone allora viene recuperato. Il passaggio in profondità, verso di Te, è preciso. Il tiro incrociato e il portiere del Sassuolo in tuffo non può arrivarci. Il settore esplode ancora, ora è fatta, ora è vinta. 0-2. Il fischio finale e il grido di gioia. ROMA HA VINTO e Tu insieme a Lei. Adesso è il momento di tornare a casa, di riportare la vittoria all'interno delle Tue mura. Vittoria che ora si muove verso Sud per poter entrare in Città fra qualche ora. L'asfalto ricomincia a correre e i sorrisi per l'ennesima conquista fanno passare i km più serenamente. Il sole ancora splende sul Tuo cruscotto dove hai riposto di nuovo la Sciarpa. Guardi fuori dal finestrino e guardi avanti, a mercoledì. Altra partita, altra battaglia. Sei senza voce, la recupererai e sei sicuro che ROMA NOSTRA BRILLERÀ...

 

 

Fonte: Alessandro Capone

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