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VIVIANI: "La Roma è casa mia. Vorrei tornare in Serie A"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 08-05-2014 - Ore 10:34

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VIVIANI:

Protagonista con il Latina di Breda, Federico Viviani giallorosso di proprietà e di cuore racconta a "La Partita Perfetta" di ReteSport il suo sogno nel cassetto, quello di tornare alla ribalta in Serie A, là dove è cresciuto: "La Roma è la mia casa, me la porterò sempre dentro, spero di poter tornare e togliermi le mie soddisfazioni. Al momento non abbiamo ancora parlato, voglio finire bene la stagione e poi a giugno si vedrà. Anche rimanere a Latina, se si realizzasse il sogno della serie A, non sarebbe male. La piazza è bella, sto benissimo, i tifosi ci sostengono e cantano sempre anche quando perdiamo".

Sull'esordio in serie A contro la Juventus, avvenuto per mano di un allenatore a cui Viviani deve molto, cioè Luis Enrique: "Sì, mi ha dato tanto. Purtroppo non l'ho più sentito da quando se n'è andato. Quando parlò bene di me in conferenza stampa non l'avevo sentito, venne al campo Burdisso e me lo disse... Andai a riguardarmela subito. Il mister iniziò fin dal primo giorno di ritiro a darmi la sua fiducia, mi mise nella testa il suo modo di intendere il calcio, seguire l'allenatore e la sua filosofia credo sia una cosa fondamentale nel calcio di oggi. Mi disse di non aver paura di farmi dare la palla, di giocarla sempre. Anche De La Pena fu importante, si metteva a bordo campo a darmi consigli durante gli allenamenti, ci tenevo che rimanesse come tutto il resto della squadra, fu un brutto colpo quando se ne andò, era il raccordo tra noi giocatori e il tecnico".

"Sarebbe stato bello se il mister fosse rimasto un altro anno per poter avere un'altra possibilità. Quando a gennaio chiesi di essere mandato a fare esperienza magari in serie B, Luis Enrique mi disse che voleva farmi crescere lui, a costo di fare tre partite alla Roma piuttosto che trenta altrove. Se dovessi scegliere tra i blaugrana e la Roma? (Ride, ndr) La Roma ce l'ho nel cuore... Della squadra di oggi sento Florenzi, con cui siamo molto amici, ma ho contatti anche con Daniele e Alberto De Rossi. E poi con Bruno Conti".

Fonte: TMW

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