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Zeman: "Oggi si fa ancora uso di doping. Ci sono giocatori morti per vincere una partita in più"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 04-11-2014 - Ore 20:20

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Zeman:

Zdenek Zeman è uomo di poche parole ma di solito quando parla non dice mai cose banali. Fu proprio l'attuale tecnico del Cagliari nel 1998 a parlare dell'abuso di farmaci nel calcio italiano, dando il via ad un dibattito che di fatto non si è mai chiuso.

Zeman, intervistato da Marca, ha spiegato: "Mi piace il calcio perchè è una cosa che faccio da molti anni. Come si fa a sopravvivere ad un calcio malato? La malattia è al di fuori di questo sport, ci sono allenatori e giocatori che lo fanno per passione, io non mi sento solo".

Nei giorni scorsi il presidente dell'Inter, Thohir, ha spiegato come una nuova Calciopoli rappresenterebbe un colpo di grazia per il calcio italiano: "Sono d'accordo ma la gran parte delle colpe va data ai dirigenti e ai presidenti".

Secondo la WADA sono ben 31 milioni gli sportivi che ricorrono a sostanze illecite per migliorare le proprie prestazioni: "Sono sempre stato contro a queste cose, nello sport dovrebbe prevalere il merito. E' necessario eliminare coloro che non si sentono bravi e ricorrono alle sostanze per migliorare".

Zeman ha lanciato il suo allarme già nel 1998: "Tutto cominciò perchè nel Tour di quell'anno molti ciclisti vennero squalificati. Io ero convinto che nel calcio stessero succedendo le stesse cose anche perchè molti medici sociali dei vari club provenivano proprio la ciclismo. Alcuni giocatori cambiarono completamente la loro corporatura in tre mesi arrivando a guadagnare anche tre taglie, lessi anche di un portiere di 28 anni costretto a cambiare i guanti perchè erano cresciute le mani".

Le indagini alla fine si sono concluse con delle prescrizioni: "Io dormo bene, mi interessa solo la salute dei giocatori. Credo che oggi si faccia ancora uso di sostanze dopanti nel calcio, ci sono giocatori che sono morti per vincere una sola partita in più. Chi è responsabile di questo non ha aiutato il calcio a crescere".

In Italia da anni ci sono polemiche legate a possibili aiuti alla Juventus: "I grandi sono sempre più aiutati, è normale e succede anche in altri sport, ma non è giusto".

Fonte: Goal.com

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