Adrien Rabiot, il talento del Psg ricercato da mezza Europa

Folta chioma, ricci da ribelle e da talento vero. Adrien Rabiot, uno che con il pallone tra i piedi ci sa fare. Talento un po’ ribelle, anche perché non ha ancora rinnovato il contratto con il Paris Saint-Germain, in scadenza nel 2015. E allora la Juve ci pensa, il giocatore piace molto e ci sono già stati dei contatti con il suo entourage. Se non rinnoverà il contratto, potrà essere un trasferimento possibile. Un giocatore importante, un talento da predestinato: è un classe ’95 ed già stabilmente in prima squadra nel Psg, uno dei club più potenti d’Europa. L’ha lanciato Carlo Ancelotti, che l’ha fatto esordire a 17 anni e 4 mesi e gli ha dato consigli importanti. E’ un centrocampista centrale di grande qualità, alto 1,89 m e perfetto per il ruolo di mezzala. Ha visione di gioco, è bravo negli inserimenti e nel gioco palla a terra. Ha giocato in tutte le nazionali giovanili francesi, ora fa parte dell’Under 21 di Willy Sagnol. Dopo aver stregato Ancelotti l’anno scorso, ha giocato abbastanza anche in questa stagione, con Laurent Blanc. Due gol in tutto, 20 presenze in campionato e 6 in Champions League. Spesso da subentrato, ma ben 13 partite da titolare nonostante un infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori qualche settimana. Adrien, nato il 3 aprile 1995 a Saint-Maurice, ha una storia particolare. E’ cresciuto nelle giovanili del Crétiel, poi nel 2008 è stato per 6 mesi al Manchester City. Un’esperienza importante per la sua crescita, ma arrivata nel momento peggiore. Dal 2007 infatti suo padre è paralizzato, in stato vegetativo dopo un incidente: può muovere solo le palpebre. Rabiot da allora ha sempre giocato e lottato per lui, sotto i consigli della madre manager, Veronique. E’ lei che gli fa da agente e che deciderà il suo futuro. Dopo la parentesi nelle giovanili del Manchester City, Rabiot è tornato in Francia, nel Pau FC, anche per stare vicino al padre. Poi il Paris Saint-Germain e il prestito al Tolosa per fare esperienza in Ligue 1. Ora l’attenzione della Juve e dei migliori club d’Europa, anche se il Psg vorrebbe tenerlo. Contratto in scadenza nel 2015, il bivio si avvicina: Parigi da una parte, Torino dall’altra.