Analisi del Feyenoord di Rutten: buon mix, manca un bomber

In fase di sorteggi, solitamente si cerca subito di etichettare le avversarie delle italiane: faccine che sorridono o che piangono riempiono siti e quotidiani per far capire che è andata bene o è andata male. Alla Roma è toccato il Feyenoord, una squadra che può rappresentare sia insidie che un terreno fertile per un possibile passaggio del turno. Sicuramente i giallorossi, quando in giornata, possono battere chiunque; è anche vero che la squadra di Garcia è stata eliminata da un Manchester City che all'epoca non sembrava così irresistibile, mentre nella sua marcia europea il Feyenoord arrivava primo del girone, mettendosi alle spalle anche il Siviglia campione in carica.

Nell'Eredivisie, la squadra di Rutten è al terzo posto, dietro a PSV e Ajax (ben distanti) e con poco margine su Zwolle, Twente e AZ Alkmaar. Sulla carta, la seconda della Serie A non dovrebbe avere problemi contro la terza del campionato olandese; sul campo si dovrà vedere. La stella è sicuramente Jordie Clasie, centrocampista che già da qualche anno è nel mirino dei grandi club europei; in definitiva la linea mediana pare essere il reparto con più qualità, e può contare su altri elementi importanti come Tonny Vilhena eJens Toornstra. Si tratta di una squadra mediamente giovane, e di conseguenza può avere qualche lacuna di esperienza, anche se in difesa annovera navigati calciatori comeJoris Mathijsen e Khalid Boulahrouz. In definitiva, quella olandese è una squadra che presenta un giusto mix di giovani di grande prospettiva ed elementi esperti; manca un vero bomber, e questo potrebbe fare la differenza nella doppia sfida con i giallorossi.