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Ancelotti: "Mi preoccupo quando ci sono troppi elogi. Ronaldo erede di Di Stefano"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-11-2014 - Ore 14:19

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Ancelotti:

"Tutti parlano bene di noi, troppi elogi mi preoccupano". Il Real Madrid vola in Spagna e in Europa, ma Carlo Ancelotti non si fida. Il tecnico italiano si presenta in sala stampa alla vigilia della sfida di campionato con il Rayo. I blancos, leader della Liga, in settimana hanno archiviato la pratica relativa alla qualificazione agli ottavi di finale di Champions. I primi 500 giorni del tecnico italiano sulla panchina del Real hanno portato risultati trionfali: il Real ha vinto la Champions League circa 6 mesi fa e per ora appare lanciato verso nuovi successi. Ad Ancelotti viene riconosciuto il merito di aver trovato la quadratura tattica dopo le cessioni di elementi fondamentali come Di Maria e Xabi Alonso. "Mi preoccupo quando ci sono troppi elogi. Significa che, se le cose non andranno bene, ci saranno troppe critiche. Stiamo lavorando per andare avanti nel modo migliore e per prolungare la striscia vincente, ma nel calcio non c'è nulla di automatico. Incontreremo difficoltà, come già ci è accaduto in passato. Per questo dobbiamo rimanere tranquilli", dice. Inevitabile la domanda sul Pallone d'Oro e su Cristiano Ronaldo. "I risultati parlano chiaro per Cristiano", dice riferendosi all'attaccante portoghese. Il giocatore del Real Madrid, dice Ancelotti, non deve temere Leo Messi nella corsa al riconoscimento che verrà assegnato dalla Fifa. "Con Cristiano ci saranno giocatori tedeschi che hanno vinto il Mondiale, non penso ci possano essere altri calciatori a quel livello", afferma il tecnico, convinto che la stella lusitana sia, nel Real Madrid, l'erede ideale di Alfredo Di Stefano. "Penso di sì. Paragonarlo a Di Stefano è una grande motivazione per il futuro, Cristiano se lo merita". Intanto, nella rosa si rivede Jesé, reduce da uno stop di 8 mesi per l'infortunio al ginocchio. "Ha iniziato una nuova fase di lavoro. Gradualmente inizierà un programma tecnico, è nella fase finale del recupero. Non dobbiamo avere fretta, nel giro di un mese sarà pronto per giocare".

Fonte: Adnkronos

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