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Champions League, i nuovi criteri per garantire la regolarità della competizione

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 03-08-2015 - Ore 20:50

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Champions League, i nuovi criteri per garantire la regolarità della competizione

Il nuovo regolamento della Champions League, valido per il triennio 2015/2018, ha fissato nell’articolo 5 i criteri per assicurare la regolarità del torneo, allargando questi principi anche a tutte le competizioni UEFA per club.

Per garantire quindi l'integrità delle competizioni per club l’UEFA ha stabilito di applicare i seguenti criteri:

A) Nessun club che partecipa a una competizione UEFA può, direttamente o indirettamente:

- tenere o negoziare dei titoli o azioni di qualsiasi altro club che partecipa a una competizione UEFA per club;

- essere membro di qualsiasi altro club che partecipa a una competizione UEFA per club;

- essere coinvolto in qualsiasi veste alla gestione, amministrazione e/o prestazioni sportive di qualsiasi altro club che partecipa a una competizione UEFA per club;

- avere qualsiasi potere nella gestione, amministrazione e/o prestazioni sportive di qualsiasi altro club che partecipa a una competizione UEFA per club;

B) Nessuno può contemporaneamente essere coinvolto, direttamente o indirettamente, a qualsiasi titolo nella gestione, amministrazione e/o prestazioni sportive di più di un club che partecipano a una competizione UEFA per club.

C) Nessuna persona fisica o giuridica può avere il controllo o l'influenza su più di un club partecipante in competizioni UEFA per club, come il controllo o il potere delineati con i criteri di seguito riportati:

- tiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti;

- ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o di vigilanza del club;

- è un azionista e da solo possedere il controllo della maggioranza dei diritti di voto degli azionisti in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti del club;

- è in grado di esercitare con ogni mezzo un’influenza determinante nel processo decisionale del club.

Se due o più squadre non riescono a soddisfare i criteri volti a garantire l'integrità della concorrenza, solo uno di loro può essere ammesso a una competizione UEFA per club, in conformità ai seguenti criteri (in vigore in ordine decrescente):

1- il club che si qualifica in base al merito sportivo per la più prestigiosa competizione UEFA per club (cioè, in ordine decrescente: UEFA Champions League e UEFA Europa League);

2- il club che si è meglio classificato nel campionato nazionale che dà accesso alla relativa competizione UEFA per club;

3- il club con il più alto coefficiente nel ranking della Federazione affiliata.

Un club che non è ammesso al concorso è sostituito dalla squadra che occupa la successiva posizione di classifica nel campionato superiore nazionale della stessa associazione, a condizione che il nuovo club soddisfi i criteri di ammissione. In questo caso, la lista di accesso per le competizioni UEFA per club è adeguata di conseguenza.

 

Fonte: gianlucadimarzio.com

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