CIAO TITO: la sua storia dal dito di Mourinho al trionfo in Liga col Barça
Adéu Tito. Vilanova se ne va a 45 anni dopo una lotta impossibile durata quasi 30 mesi: il cancro se l'è portato via. Lo piange Barcellona, lo piange la Catalogna, lo piange tutto il mondo del calcio che ha potuto imparare ad apprezzarlo per troppo poco tempo e che a lungo, invece, sentirà la sua mancanza.
IL MOMENTO — Il primo momento in cui Tito Vilanova sale suo malgrado alla ribalta è il 17 agosto 2011: è l'assistente di Pep Guardiola, si sta giocando il ritorno della Supercoppa di Spagna, una delle tante puntate nell'infinito duello tra Real Madrid e Barcellona, quando a un certo punto scoppia una rissa e Mourinho mette un dito nell'occhio di Tito e lui risponde con uno schiaffetto alla nuca. Poi lo Special One si presenta in conferenza stampa e lo chiama "Pito" (l'equivalente spagnolo di pisellino, n.d.r.). Voleva denigrarlo, un anno dopo gli chiese scusa. Il destino, ma soprattutto il lavoro, ha dato a Vilanova la possibilità di cambiare la sua storia. Di non essere solo l'assistente di Guardiola, di non essere solo l'uomo che fu offeso da Mou.
Fonte: Gazzetta.it