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Dunga: "Nazionale non chiusa per Maicon ma se rivelassi il problema, potrebbe perdere i contratti con Roma e sponsor"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-09-2014 - Ore 12:56

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Dunga:

"Dalle partite che ho visto, è un giocatore che sta tornando ad alti livelli in un ruolo diverso. Oggi detta i tempi alla squadra, è in grado di aiutare in copertura e sta fornendo ottime prestazioni. Prima era un giocatore discontinuo, ora invece partecipa per 90 minuti. Se mantiene questo rendimento può dare una mano alla Selecao". Il commissario tecnico della nazionale brasiliana, Carlos Dunga, ai microfoni di Fox Sports, apre a un ritorno di Kakà in nazionale. Il 32enne giocatore degli Orlando City, in prestito al San Paolo ha collezionato 87 presenze e 29 gol con la nazionale verdeoro ma la sua ultima presenza risale al marzo 2013. Dunga elogia poi Neymar, capitano della Selecao, che invece lo scorso luglio aveva ridimensionato definendolo un ottimo giocatore ma non ancora un fuoriclasse. "Neymar è il leader e il punto di riferimento del calcio brasiliano. Unisce la tecnica a un grande carisma e a una voglia di competere e vincere fuori dalla norma. La nazionale deve crescere e far arrivare altri giocatori al suo livello. Puntiamo moltissimo su di lui e questa cosa lo stimola e lo rende felice. Farei un parallelo con Romario, come lui ha bisogno di sentirsi importante". Il commissario tecnico del Brasile ha parlato anche di Maicon: "l'allontanamento di Maicon, prima della partita contro l'Equador, è stata una decisione necessaria in quel momento, ma non definitiva". Se rivelassi quale è stato il problema di indisciplina di Maicon e poi lui perdesse il contratto con la Roma e con lo sponsor, la colpa sarebbe mia".

Fonte: adnkronos

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