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Mondiali, è boom di biglietti venduti ma i conti non tornano: possibili equivoci e rischio bagarinaggio

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-06-2014 - Ore 17:35

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Mondiali, è boom di biglietti venduti ma i conti non tornano: possibili equivoci e rischio bagarinaggio

La prima giornata della fase a gironi del Mondiale 2014 ha registrato una vendita record per i biglietti, pari al 93,6% dei tagliandi messi in vendita, per una media di 49.695 spettatori a partita. Numeri che sembrano rispecchiare un successo di pubblico già ottimisticamente anticipato da Jerome Valcke, Segretario Generale della Fifa, che aveva previsto un afflusso di oltre 600 mila visitatori dall’estero verso il Brasile in occasione della Coppa del Mondo, ma che in realtà sono accompagnati dai dubbi legati all’effettiva presenza di tifosi sugli spalti. Non sono mancati infatti casi di stadi visivamente semivuoti, ma che dai dati pubblicati dalla stessa Fifa hanno registrato cifre paradossalmente vicine al tutto esaurito.

Possibile equivoco sulla doppia vendita. È il caso del girone E, comprendente Svizzera, Ecuador, Francia e Honduras. Per il match tra Svizzera ed Ecuador, infatti, sarebbero stati venduti oltre 68 mila biglietti, circa il 97,5% dell’intera capienza dello stadio Nacional Mané Garrincha: cifre assolutamente non rispecchiate dalla presenza effettiva di spettatori nell’impianto di Brasilia, con gran parte degli spalti rimasti vuoti. Un equivoco che potrebbe essere dovuto alla doppia distribuzione dei biglietti per il Mondiale, ovvero quella per i tifosi brasiliani e quella per le federazioni ospiti. Ogni federazione riceve infatti un blocco di biglietti da distribuire che, in caso di mancata vendita, vanno rimessi sul mercato. Non tutte le federazioni, ovviamente, sono riuscite a vendere il totale dei biglietti a loro disposizione, dunque è plausibile credere che nel conteggio dei biglietti venduti dalla Fifa rientrino quelli ceduti alle singole federazioni e invenduti dalle stesse.

Bagarini in azione, già i primi arresti. Da non sottovalutare, inoltre, la piaga del bagarinaggio, con biglietti messi nuovamente in vendita a cifre spropositate, anche per partite di livello medio-basso. Una situazione che potrebbe scoraggiare anche chi, in questi casi, prova ad affidarsi ai canali illegali per l’acquisto dei tagliandi. Proprio in questi giorni, in un hotel di Rio de Janeiro, sono stati arrestati due bagarini in possesso di biglietti provenienti direttamente dallo staff Fifa. Di questo tipo di biglietti, la Fifa ne ha messi in circolazione circa 200 mila, da distribuire ai partner commerciali in occasione delle partite.

L’Argentina riempie il Maracana. È il girone G quello ad aver venduto la maggior percentuale di biglietti, con il 97,5% di tagliandi staccati per Germania-Portogallo ed Iran-Nigeria. Solo quarto il girone A, quello comprendente tra le altre il Brasile padrone di casa, mentre la sfida tra Italia e Inghilterra all’Arena Amazonia di Manaus ha chiamato a raccolta 39.800 spettatori, circa il 94% della capienza totale dell’impianto. La “prima” al Marcanà è stata la partita col maggiore afflusso di pubblico, con quasi 75 mila spettatori ad assistere all’esordio dell’Argentina di Messi e compagni contro la Bosnia, al suo primo Mondiale. Per le restanti gare della prima giornata non si è andati sotto i 37 mila spettatori, traguardo minimo segnato dal match di chiusura della prima tornata di gare, disputato all’Arena Pantal di Cuiabá tra Russia e Corea del Sud. Tre invece le partite che hanno sfiorato il tutto esaurito: oltre alle già citate Svizzera-Ecuador ed Argentina-Bosnia, sono da registrare i 51 mila dell’Arena Fonte Nova per il trionfo della Germania sul Portogallo.

Fonte: marcobellinazzo.blog.ilsole24ore.com

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