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Pelè: "Dopo Mondiale brasiliano, ho detto no alla panchina della Selecao"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 11-09-2014 - Ore 13:04

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Pelè:

Il Brasile chiama, Pelè dice no. Alla stella del calcio verdeoro è stata offerta la panchina della Nazionale dopo la debacle della Selecao ai Mondiali di casa. A rivelarlo è lo stesso 'O Reì in un'intervista all'agenzia tedesca Dpa. "È un onore perché dimostra che la gente ha fiducia in me. Ma non posso correre questo rischio", dice il 73enne Pelè. "Io sono richiesto ogni settimana, non solo per allenare il Brasile", aggiunge alludendo ai suoi molti impegni nel mondo del calcio. Il Brasile è stato sconfitto per 7-1 dalla Germania nella semifinale dei Mondiali e poi per 3-0 dall'Olanda nella finale per il terzo e quarto posto. Il clamoroso flop davanti al proprio pubblico è costato il posto al ct Luiz Felipe Scolari, poi sostituito in panchina da Carlos Dunga. Secondo Pelé non vi è alcuna analogia fra l'ultima sconfitta shock del Brasile contro i tedeschi e il "Maracanazo", il celebre k.o. dei verdeoro contro l'Uruguay al Maracana di Rio de Janeiro nei Mondiali del 1950. "Il Maracanazo era in un'altra epoca. Io avevo nove anni. Il Brasile ha poi vinto cinque Coppe del Mondo, di cui tre con Pelè", dice parlando in terza persona e riferendosi ai trionfi ottenuti nel 1958, 1962 e 1970. Pelè spezza poi una lancia a favore di Scolari, crocifisso in patria dopo la pessima performance dei brasiliani ai Mondiali. "Non è colpa di un tecnico quando un giocatore non segue le istruzioni, ma è sempre l'allenatore ad essere indicato come il colpevole quando la squadra perde", evidenzia la leggenda del calcio brasiliano, pur ammettendo di avere notato alla vigilia della rassegna iridata "che il Brasile non era in buona forma".

Fonte: Adnkronos

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