Ancelotti: "Allenare la Roma? Tutto può succedere, anche che io smetta di allenare”

“La Nazionale? Forse sarà un pensiero futuro, mi piace stare tutti i giorni sul campo e il rapporto quotidiano coi giocatori. Gli azzurri con Conte sono in ottime mani”. Nessun pensiero, al momento, per la panchina dell'Italia, a chiarirlo è il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ospite a 'Radio anch'io Sport' su RadioUno. All'orizzonte non sembra esserci neanche un ritorno in Serie A. «Per uscire dall'Italia ci ho pensato parecchio, non era facile. In Inghilterra, Francia e ora in Spagna mi sono trovato veramente bene, non rientrerei, lo farei anche ma l'esperienza che sto vivendo è molto soddisfacente -prosegue l'ex tecnico di Parma, Juventus e Milan “Mi piacerebbe continuare l'avventura col Real Madrid, poi magari tra un pò mi passerà questa passione e questo divertimento e penserò di smettere». Tra le varie ipotesi Ancelotti si sente di scartare quella di un approdo all'Inter: “Andare sulla panchina nerazzurra mi risulta complicato per una questione di passato a cui sono fedele anche se da bimbo ero tifoso dell'Inter. La Roma? Tutto può succedere, anche che smetto di allenare”. “Spero che il Milan possa continuare con Inzaghi perché poco a poco qualcosa di buono si comincia a vedere”. È l'assist a 'SuperPippò da parte del tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti: “Inzaghi fa parte della storia del Milan. È chiaro che è un rischio prendere un allenatore senza esperienza, ma nessuno ce l'ha all'inizio, ma credo che sia stata una scelta giusta, anche da parte di Pippo accettare. Questo è un anno di transizione -prosegue l'ex allenatore e giocatore rossonero che poi affronta la questione del futuro societario-. Ultimamente non ho sentito Berlusconi, la cessione del club sarebbe un aspetto economico e finanziario, non saprei. Berlusconi resterà per sempre legato al Milan e se dovesse cederlo resterà un tifoso come lo è sempre stato».