“Chiudi la carriera a Roma”: tra i tifosi giallorossi è “Ibramania”

Sarà il Natale, l'anno nuovo o la voglia di regali non ancora esaurita, ma a tre giorni dall'inizio del calciomercato, fra i supporter romanisti è 'Ibramanià. A farla scoppiare è bastato un articolo del quotidiano scandinavo Aftonbladet che suggerisce all'attaccante del Paris Saint-Germain, vero giramondo del calcio, di chiudere la carriera a Roma, sponda giallorossa. «A Roma, Ibrahimovic sarebbe considerato un Dio - ha scritto il quotidiano - È una città che respira calcio, al contrario di Parigi. La leggenda Francesco Totti ha sempre avuto un grande rispetto per Zlatan. E questo la dice lunga. Il club giallorosso è di nuovo al vertice del calcio italiano ed è tornato nel giro della Champions League. Consigliamo a Ibra di finire la sua carriera in un ambiente incandescente come quello di Trigoria e non in una lenta dissolvenza fra il lusso del Psg». E ora i tifosi sono 'impazzitì: sul web sono già comparsi i primi fotomontaggi dell'attaccante svedese che esulta indossando la nuova casacca rossa e oro della Nike. E se ci si mette che prima della sosta, Seydou Keita, centrocampista giallorosso e compagno di squadra di Ibra ai tempi del Barcellona di Guardiola, aveva promesso che avrebbe telefonato allo svedese per convincerlo a lasciare Parigi e raggiungerlo nella Città Eterna, almeno sognare diventa lecito. Sui social, i commenti dei fan si rincorrono: «Ma magari», scrivono in tanti, e «Sarebbe il sogno della mia vita, Ibrahimovic a Roma anche solo per sei mesi». Su Facebook, all'amore non ancora sbocciato tra lo svedese e la Roma è dedicata la pagina «Un anno di Ibra», che pubblica immagini di gioco dello svedese attribuendogli frasi in romanesco, con Zlatan che cerca disperatamente di attirare l'attenzione di Walter Sabatini per poter finalmente sbarcare a Trigoria. Proprio la pagina aveva riportato, fra le altre, le parole di Keita, e qualcuno aveva commentato: «Seydou, facce er miracolo». La bacchetta magica, dopo il suggerimento diretto dalla «madrepatria», passa adesso nelle mani di Sabatini, che dovrebbe fare un piccolo, per così dire, sforzo natalizio. «Un sogno irrealizzabile ma solo apparentemente - si legge nell'articolo dell'Aftonbladet - Sappiamo che in Italia non circolano più molti soldi, ma Ibra ormai è un calciatore ricchissimo e potrebbe sorprendere tutti scegliendo una destinazione senza incrementare il suo conto in banca»