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Digne:"La Roma è stata la giusta scelta. Vorrei restare ma non dipende solo da me"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 17-06-2016 - Ore 15:39

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Digne:

Il sito francese Le Parisien riporta oggi l'intervista fatta a Lucas Digne poco prima dell'inizio degli Europei.

Raramente ha giocato così...
"E' stato bello far parte di una squadra in costante crescita, soprattutto dopo la pausa invernale. Se continuiamo con questo gruppo, potremmo anche unirci alla lotta per il titolo la prossima stagione. Su un livello più personale, le mie statistiche parlano da sole. Ho giocato il miglior calcio della mia vita in questa stagione".

In nessun momento si è pentito di lasciare Parigi?
"Oh no. La Roma è stata la scelta perfetta. Ho avuto il piacere di lavorare in un vero e proprio grande club e in un grande campionato come la Serie A e, soprattutto, ho giocato sempre. Ho sentito la fiducia del mio allenatore, questo è importante. Ciò mi permetterà di migliorare. Ho anche fatto un sacco di esperienza e ho fiducia in me".

In Serie A, l'aspetto difensivo è davvero primario?
"Gli italiani prendono il lavoro difensivo molto sul serio. Il loro lavoro nella tattica è un'arte".

In quali cose deve ancora migliorare?
"Ho solo 22 anni. Mi somo concentrato sull'aspetto difensivo durante le sessioni specifiche con il mio allenatore e lo staff. Anche nella parte tecnica, ma solo su dettagli come l'uso del mio piede destro, per esempio. Un giocatore di calcio è in costante sviluppo. Se non ci mettiamo costantemente in discussione, regrediamo. Abbiamo l'ambizione di vincere l'Europeo".

Qual è la sua definizione di terzino?
"Deve essere in grado di difendere e attaccare, ma siamo prima difensori. Dopo, se siamo in grado di portare aiuto in avanti, è un bonus. Per me, il migliore in questa posizione è Philipp Lahm. Lui sa fare tutto. Quando ero giovane, il mio idolo era Roberto Carlos".

Da dove viene questa propensione per l'attacco?
"Quando ho iniziato a giocare a calcio, ero un attaccante. Poi sono passato a centrocampo e, all'età di 14 anni, il mio allenatore del momento, Alain Wallyn, mi consigliò di posizionarmi in difesa perché avrei potuto sia difendere che attaccare. Così ho finalmente lasciato perdere il numero 9! Sono grato a tutti gli allenatori che mi hanno dato molto, soprattutto Rachid Shihab, Stéphane Adam e Benoît Delaval".

Cosa speri questo Europeo?
"Le mie speranze e le mie ambizioni personali sono inseparabili da quelli della squadra. Nel calcio, si vince e si perde insieme. Tutti noi abbiamo grandi aspettative. Farò del mio meglio, lavorerò sodo e darò tutto per il gruppo come ho già detto, ma mi avvicino ogni partita allo stesso modo. Abbiamo l'ambizione di vincere l'Europeo".

Dove giocherai la prossima stagione?
"Mi piacerebbe rimanere a Roma, ma non dipende da me. Riguarda entrambi i club, il PSG e la Roma, quindi dovrò aspettare e vedere come si evolverà la situazione".

Fonte: Le Parisien

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