Inter, Dodò può andare via in prestito

Prima di comprare, bisogna vendere. Il presidente Erick Thohir lo ha fatto capire con eleganza ("Se qualcuno vorrà cambiare, lo aiuteremo a trovare una squadra"), ma dopo il sontuoso mercato estivo ora è inevitabile far quadrare i conti. Cercando di chiudere la sessione invernale con un bilancio in attivo.

UNO DEI DUE — L'idea è ovviamente quella di non cedere i big, anche se davanti a offerte indecenti nessuno è incedibile. Il tesoretto per accontentare Mancini in entrata altrimenti dovrebbe arrivare dalla difesa. Con gli intoccabili Miranda e Murillo, uno tra Juan Jesus e Ranocchia potrebbe cambiare aria. Più facile sia l'italiano, che deve giocare per rincorrere una maglia azzurra per l'Europeo. Il Norwich era pronto all'acquisto del cartellino, ma la pista più probabile rimane il Bologna, con la formula del prestito. L'entourage del giocatore si sta ancora guardando intorno. Quasi impraticabili le piste Lazio e Milan. Entro una settimana se ne saprà di più.

IL BALLO DEI TERZINI — Caldo anche il fronte dei terzini. Senza considerare il baby Dimarco, in rosa ce ne sono sette. Difficilmente partirà subito Nagatomo. L'idea è quella di rinnovare il contratto in scadenza a giugno, per poi fare cassa in estate. Il giapponese è sempre nel mirino dello Schalke. Diverso il discorso per Dodò e Montoya. Dopo l'operazione al ginocchio, il brasiliano ha bisogno di giocare e potrebbe finire in prestito a una tra Verona, Sampdoria, Genoa o Carpi. Con l'ok del Barcellona, che ne detiene il cartellino, Montoya invece cercherà riscatto fuori dall'Italia. Telles resterà e a giugno verrà deciso se pagare gli 8,5 milioni di riscatto al Galatasaray. Per fare cassa dunque rimangono D'Ambrosio e Santon. Il napoletano ha fatto bene nelle ultime uscite. Più facile che a partire sia l'ex Newcastle, titolare a inizio stagione ma "scomparso" dal 27 ottobre (Bologna-Inter). In Premier ci sono due club, West Ham e ancora Newcastle, interessati a Santon. Probabile che sia lui a lasciare Milano.