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27-09-1976: Non c'è rivincita. Auguri Capitano per sempre

condividi su facebook condividi su twitter Di: Francesca Ceci 27-09-2013 - Ore 10:00

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27-09-1976: Non c'è rivincita. Auguri Capitano per sempre

Brescia, 28 marzo 1993 - Stadio Rigamonti:  La Roma è in vantaggio per 2-0 grazie ai gol di Caniggia Mihajlovic. In panchina siede un ragazzino di 16 anni, si chiama Francesco. Mancano 2 minuti alla fine della partita, Boskov scatta in piedi e urla verso i giocatori in panchina: «Forza, scaldati che entri». Ci sono Zinetti, Dario Rossi, poi Muzzi e Totti. Francesco neanche si gira, pensa che il mister ce l'abbia con Muzzi. 

E' lo stesso Muzzi a dirgli: "Guarda che vuole te". Allora Francesco si alza e inizia a scaldarsi. Chissà cosa sta pensando. Poi arriva il suo momento: Esce Rizzitelli ed entra lui. «C’era Boskov – ha raccontato poi Rizzitelli - che continuava a ripetermi “Faccio entrare il ragazzino, faccio entrare il ragazzino”. Io mi sono girato e gli ho detto “E fallo entrare ’sto ragazzino, ormai la partita l’abbiamo vinta». 

Il ragazzino entra. Prima sul campo. Poi nella storia. 

20 anni sempre con la stessa maglia. Era il 2004 quando mostrò una t-shirt col numero 107 scritto in rosso e dietro la frase ...volte solo con te… Solo con te. Tre parole, manifesto tutto giallorosso di una fede testarda, ostinata e orgogliosa. 

Potevi vincere tutto, ovunque. Hai scelto di vincere (poco) a Roma con la Roma. Non hai scelto la squadra perfetta, nemmeno la più vincente. Ha scelto noi. Ci hai fatto il regalo di legare il tuo nome alla nostra storia. E noi il tuo nome l'abbiamo sventolato come una bandiera e come un vanto perchè Francesco Totti ce l'abbiamo solo noi. 

 

E' per questo, e mille altri motivi ancora, che non sei solo un giocatore. Tu, per noi,  sei l'annuncio di una favola che sa di soldatini di piombo nascosti nella scatola di legno quando eravamo bambini, sei la scusa di un'emozione,  il ballerino romantico in un mondo che non sa più danzare. 

Se fossi andato al Real Madrid avrei vinto tre Champions League e due Palloni d’Oro. Avrei avuto più opportunità, senza dubbio. Ma preferisco quello che ho fatto con la Roma, la fedeltà è già una vittoria. (Francesco Totti in un'intervista a France Football)

 

BUON COMPLEANNO CAPITANO PER SEMPRE 

 

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