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Andreazzoli «picconatore»: il club non gradisce

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 28-05-2013 - Ore 10:09

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Andreazzoli «picconatore»: il club non gradisce

(Corriere della Sera – L. Valdiserri) - «Tutto o niente», aveva detto Aurelio Andreazzoli alla vigilia della finale di Coppa Italia. È stato buon profeta. Il niente rischia di essere ancora di più del derby perso, dell’Europa League svanita e dei mesi di sfottò che i tifosi della Roma dovranno subire. Non la sconfitta, ma il caso che si è scatenato con Osvaldo il giorno dopo possono costare caro all’allenatore. Il destino dell’attaccante è segnato: sarà ceduto dopo le tante «mattane» — le squalifiche, lo schiaffo a Lamela dopo Udinese-Roma, il rigore scippato a Totti contro la Sampdoria, i problemi con tutti gli allenatori, la malattia poco credibile che gli ha fatto saltare la tournée di Capodanno in Florida —anche se in stagione ha segnato 20 gol tra Roma e nazionale.

Andreazzoli, ieri pomeriggio, ha incontrato Sabatini e Baldini a Trigoria, facendo il punto sulla stagione e dando una valutazione su quello che i giocatori potrebbero dare in futuro. [...]

 

Walter Mazzarri, nei colloqui con i dirigenti romanisti, aveva chiesto di essere l’unico referente tecnico e di non gradire un trait d’union (proprio Andreazzoli) tra sé e i giocatori. Massimiliano Allegri vorrebbe portare a Roma il fido Mauro Tassotti. Tutto o niente?

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