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FANNA a Insideroma: "Roma occhio al Verona. Garcia ha portato solidità. Iturbe? Presto per giudicare ma ha grande talento"

condividi su facebook condividi su twitter Di: Lorenzo Imperiale 25-01-2014 - Ore 19:25

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FANNA a Insideroma:

La Roma di Rudi Garcia è attesa a Verona nel lunch match contro l'Hellas. In conferenza stampa il tecnico francese ha ribadito di voler vincere ogni partita qualsiasi sia l'avversario, nonostante il Verona in casa mantiene una media stratosferica confermandosi la rivelazione del campionato. Senza Jorginho, passato in questa finestra di mercato al Napoli, i gialloblù cercheranno comunque di fermare la corazzata giallorossa consegnando le chiavi del centrocampo a Romulo, Halfredsson e Cirigliano. Sull'asse Verona-Roma si intrecciano anche delle trattative di mercato con Iturbe, che piace molto a Sabatini e Marquinho che potrebbe lasciare la Capitale proprio per trasferirsi nel capoluogo veneto. Noi della redazione di insideroma.com abbiamo contattato Pietro Fanna ex giocatore di Juventus Inter e proprio dell'Hellas dei miracoli che nella stagione '84-'85 si è aggiudicata lo scudetto.  Queste le sue parole:

"Innanzitutto speriamo nel buon senso dei tifosi e che si possa parlare solo di calcio e non di altri argomenti che con questo sport c'entrano poco. La curva del Verona è stata diffidata per degli episodi accaduti nella sfida contro il Napoli ma domani questo accaduto è meglio lasciarlo alle spalle".

All'andata il risultato è stato chiaro ma domani che partita ti aspetti?
"A Roma il Verona ha giocato un primo tempo dignitoso poi una volta in svantaggio la squadra non è riuscita a compattarsi e le qualità superiori della Roma sono venute fuori. Domani mi aspetto una partita diversa. In casa il Verona ha dimostrato di saper soffrire nel modo giusto e di riuscire a conquistare i 3 punti meritando sul campo. Sulla carta è sicuramente una sfida complicata la Roma ha grandi qualità sfrutterà sicuramente le ripartenze di Gervinho e l'intelligenza di Totti se dovesse giocare. Dal canto suo Mandorlini può contare sugli inserimenti di Romulo e nelle qualità di Iturbe e Toni, se sapranno attendere e ripartire nel modo giusto riusciranno anche a mettere in difficoltà la Roma".

A proposito di Iturbe. Non è un segreto che Sabatini lo ha cercato. Secondo te è un giocatore da Roma?
"Si fa in fretta a dare dei giudizi positivi o negativi. Il ragazzo è dotato di grande tecnica e di un ottimo sinistro. Roma è una piazza che pretende molto dai suoi giocatori, Iturbe ha bisogno di crescere e fare esperienza quando scende in campo delle volte si lascia prendere dalla troppa voglia ma i numeri ce li ha. Non mi voglio sbilanciare potrebbe comunque essere un buon acquisto per la Roma".

Si parla anche di un possibile arrivo di Marquinho.
"Si, ho saputo di questa trattativa, e mi sembra che la società stia operando nel modo giusto. Potrebbe arrivare già in questa finestra di mercato. E' andato via Jorginho che ha segnato un po' la storia del Verona dalla C2 fino alla A ed è anche giusto che un piccolo club valorizzi i giocatori anche in ottica mercato. E' stato comuqnue rimpiazzato da Cirigliano un giovane di grandi prospettive"

Garcia ha individuato in Toni il pericolo numero uno.
"Toni è un esempio di grande professionalità. I 32 punti del Verona sono frutto sopratutto della sua esperienza. Gol, assist, rigori procurati sta dimostrando di essere un grande calciatore".

Quanta differenza c'è tra la Juventus e la Roma?
"La Juve sta portando avanti un progetto iniziato già da qualche anno. Ha impostato un programma ben preciso che molto probabilmente la porterà alla vittoria anche di questo scudetto. I campionati non si vincono certo con 3 mesi di anticipo ma adesso la sensazione è che gli uomini di Conte hanno una marcia in più. Dal canto suo la Roma mi ha sorpreso molto. Ad inizio campionato avevo individuato nel Napoli la famosa anti-juve ma i giallorossi hanno dimostrato di avere una grande voglia di vincere un gruppo solido che li porterà sicuramente lontano".

Un giudizio su Garcia?
"Ha portato serenità, esperienza e idde chiare oltre a una grande semplicità che forse era proprio quello che mancava alla Roma. Si vede che il gruppo è unito compatto, per sempio quando Borriello, una riserva, ha segnato contro il Chievo tutto il gruppo è andato a festeggiarlo e questo penso sia merito del tecnico francese che può anche contare sulla solidità della società". 

Il gruppo arma in più del tuo Verona dei miracoli quando nell'84/'85 avete vinto lo scudetto.
"Esatto. Quel gruppo era fantastico. Siamo stati intelligenti nel creare uno spogliatoio saldo con dei principi e dei codici etici di assoluta importanza. Molto simile a quello che sta succedendo ora nella Capitale".

 

 

 

 

 

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Cristina 28/01/2014 - Ore 09:04

GRANDE LERRYYYY!!!!!!!!!!!!!!!!!

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