Gandini: "Strootman? E' stata ristabilita la giustizia. Vogliamo fare grande la Roma" (Video)

Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma è stato intervistato da Roma Radio e nel corso della trasmissione ha espresso la propria opinione riguardo diversi temi caldi da Strootman all'incontro di lunedì sera contro la sua ex squadra, il Milan: 

Grande soddisfazione il ricorso sul caso di Kevin Strootman nella giornata di ieri. 
"Intanto grazie per la disponibilità e buongiorno a tutti. Ieri è stata una giornata importante perché è stato affermato quello che sapevamo dall’inizio, cioè che avevamo totale ragione nell’appellarci alla sentenza del Giudice Sportivo sulla squalifica di Strootman, con un’applicazione della prova televisiva che è un istituto importante ma che nel caso specifico era assolutamente fuori luogo. Molto contenti, è stata ristabilita la giustizia, abbiamo la possibilità di giocare le prossime partite con tutti i migliori disponibili".

C'è stato un grande sforzo della società in questo caso.
"Ho trovato una società forte e coesa, ho una bellissima relazione professionale con Baldissoni, col quale parlo tutti i giorni e concordiamo la nostra quotidianità. Posso sostenere quello che lui ha risposto ieri a Marotta, ha detto tutto giusto. Mauro è un tifoso della Roma, è legittimato a esprimere i suoi pensieri. Ha sbagliato solo un fatto, cioè quello che parla con me tutti i giorni".

L'incontro con il Milan di Lunedì sera?
"E' una partita particolare, non posso cancellare 20 anni di storia professionale. Ed è una partita importante. Mi fa piacere che questa sia una delle partite più importanti dell'anno. C'è grande emozione e tensione positiva per questo impegno che mi auguro dia la conferma della dimensione della Roma".

Che effetto le ha fatto vedere 4000 persone all'allenamento al Tre Fontane?
"Magari erano più di 4000, è stata una bellissima emozione e credo sia stato bello per la squadra per celebrare la vittoria del derby. E' stato bello, molto bello. E' chiaramente la dimostrazione della passionalità della tifoseria romanista. E' il messaggio che vogliamo trasmettere in questi giorni: vogliamo i romanisti con noi, in trasferta fanno dei belli spettacoli ma soprattutto all'Olimpico, dove vogliamo continuare ad esprimerci al meglio".

Il derby?
"E' stato il mio primo derby romano, abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, giocando in diversi modi e approfittando degli errori dell'avversario come fanno le grandi squadre".

Quali sono le sfide di Gandini e della società?
"La sfida è rendere più grande una società che lo è già. Abbiamo potenzialità di crescita per diventare una squadra globale, che è ciò a cui ambiamo. Nel mondo di oggi diventa più semplice, ma tutto dipende dai risultati. Dobbiamo essere competitivi e dobbiamo portare la consapevolezza e la serenità per raggiungere grandi risultati".

Diventa importante vincere anche giocando male. 
Assolutamente, non si può sempre giocar bene e vincere. Quello che credo è che il nostro dovere è di essere competitivi a lungo. Noi giochiamo per vincere, ma vince uno soltanto purtroppo. Non è che 19 falliscono la stagione, il fatto che la Roma sia stabilmente tra le prime del campionato dimostra come la società sappia mantenere la competitività il più a lungo possibile.

Vogliamo ridare l’appuntamento per domani sera?
"E’ una serata importantissima per la Roma e per Roma e deve essere importante per i romanisti. Vogliamo che l’Olimpico torni ad essere il fortino che è sempre stato, quel posto di gioia e condivisione che ho imparato a conoscere e che ho vissuto da avversario per anni. Vorrei vedere quello che c’era negli anni passati. So che ci sono problemi e stiamo lavorando per questo, ma i tifosi devono essere all’Olimpico".