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Perrotta: "La Roma arriverà seconda"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-05-2015 - Ore 13:08

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Perrotta:

La questione secondo posto per la Roma è diventata di vitale importanza per non gettare al vento una stagione cominciata bene ma finita decisamente male. Ai microfoni di Roma Radio è intervenuto l'ex giocatore giallorosso Simone Perrotta che ha parlato del secondo posto e delle problematiche di questa stagione. Queste le sue parole:

Come stai vivendo il momento della Roma? Si può arrivare al 2° posto?
“Sicuramente arrivare secondi sarebbe un’altra cosa. E’ un momento delicato ma la squadra vista a Reggio Emilia mi è sembrata in crescita. Vedendo il calendario questa squadra può arrivare secondo e sono convinto ci riuscirà, sono molto fiducioso: ho visto una squadra in crescita”

Come è difficile gestire delle personalità per i veterani?
“Non è semplice onestamente. A volte non servono tante parole, serve l’esempio, attraverso quello che fai in campo. In questa squadra ci sono molti giocatori di peso, che hanno un vissuto importante. A volte in passato abbiamo fatto diverse riunioni ma spesso ne uscivi senza avere nulla in mano, attraverso la voglia, l’esempio, come quella di De Rossi che corre per andare ad esultare il gol di un giocatore che è stato molto criticato”

Anche tu sei stato molto criticato all’inizio:come si vince questa battaglia?
“Sono riuscito ad isolarmi dal contesto esterno di Trigoria. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre dato molta serenità e questo è fondamentale. A me Iturbe era piaciuto molto, forse la sua voglia di strafare lo porta a sbagliare ma l’atteggiamento è giusto, è di uno che vuole determinare, si prende delle responsabilità. Iturbe ha caratteristiche da giocatore vero. Doumbia è arrivato in un contesto particolare: arrivava da un campionato fermo, arrivi in una realtà in cui devi determinare perché sei stato acquistato per fare gol. Credo che non sia riuscito a farlo per una questione fisica: il gol di domenica credo gli abbia dato un’iniezione di fiducia importante e nelle ultime 5 giornate potrà essere importante”

Il “grosso” c’è, manca concretizzazione e attenzione in fase difensiva…
“E’ chiaro che se la difesa avversaria è ferma, diventa molto più difficile. Giocando con uno come Francesco che è portato a venire indietro, ci vuole chi vada dentro. Mancano giocatori così in questo momento e penso a Maicon che fa il terzino ma andava sempre dentro ed è un calciatore che manca molto. Poi se la squadra avversaria è corta diventa tutto molto più difficile, anche il fraseggio a centrocampo”

La Roma fa più punti fuori che in casa. Non ti fa strano questa cosa?
“Non credo sia una questione di stadio. E’ che quando vengono all’Olimpico fanno un altro tipo di gioco mentre quando stanno in casa sono più portate a fare gioco. Questa mancanza di spazi porta a fare partite com’è stata quella con l’Atalanta, non è questione di avere poca personalità e di uno stadio che pesa. La questione è tattica: le squadre all’Olimpico ti danno meno campo”

Lo sai che ad Ashton ci sono 3 statue? Anfield, Simone Perrotta e Hurst…
“Sì, è vero ma non ci sono mai stato…”

Fonte: Roma Radio

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