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Pierpaolo Marino: "L'accostamento Dino Viola-Pallotta è irriverente"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-07-2016 - Ore 13:18

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Pierpaolo Marino:

Pierpaolo Marino, dirigente sportivo italiano, è intervenuto a VoceGialloRossa Radio rilasciando le seguenti dichiarazioni:

Ha chiuso da poco il rapporto con l’Atalanta, che programmi ha?
Sono stato contattato da 3 squadre ma non ho trovato i presupposti giusti. Vedremo cosa accadrà”.

Come vede il mercato della Roma?
La Juventus sta allargando il gap con le avversarie. Oggi il percorso non è neanche a metà. Tutti i giudizi al momento sono azzardati. Vedremo a fine agosto cosa succederà. La Roma ora ha perso Pjanic, preso Jesus e sta trattando Nacho”.

Secondo lei Pogba vale 140 milioni? Un commento sul possibile trasferimento di Higuain? Che voto darebbe al mercato di Juventus Napoli e Roma?
Non mi sento di dare voti in questo momento. Su Pogba posso dire che questo è un mercato dove anche giocatori non top player arrivano a valere 30-35 milioni. È un mercato un po’ drogato. La valutazione la fa anche la necessità di un club di prendere quel giocatore. Se lo pagano vuol dire che a Manchester sono convinti di fare un salto di qualità. La cessione di Higuain sicuramente non sarebbe presa bene. Si potrà discutere la necessità di mettere queste clausole rescissorie o meno perché si rischia di rimanere ad ogni modo scontenti, anche se con molti soldi. Secondo me non dovrebbero essere. La Juventus non le mette per esempio”.

Lei ha lavorato con il presidente Viola. La presidenza americana come si sta muovendo in questi anni secondo lei?
Permettetemi di dire che il paragone con Viola è irriverente. Lui era un presidente che guardava sempre al futuro e non a caso aveva già comprato il suolo per fare lo stadio della Roma, poi la politica non glielo permise. Questa è stata la sua più grande delusione perché ci credeva. La proprietà della Roma mi sembra fredda nei confronti della gente. Conosco la mentalità dell’ambiente e non mi sembra che la proprietà si sia molto integrata nel senso di appartenenza. Tutto sommato però non hanno operato male, vedendo in che condizioni hanno rilevato la società. Hanno fatto qualche sciocchezza l’anno scorso, mi riferisco al mio tweet su Garcia: se Spalletti fosse arrivato due mesi prima la Roma avrebbe detto la sua per lo scudetto”.

Zukanovic all’Atalanta e Gomez alla Roma? L’argentino puotrebbe far bene con Spalletti?
Secondo me è proprio il giocatore adatto al gioco di Spalletti: è veloce e non dà punti di riferimento. È adatto. A Bergamo però è un idolo e faranno fatica a cederlo, soprattutto dopo la partenza di De Roon”.

Fonte: VoceGialloRossa

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