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VISTI DALLA CURVA, Livorno-Roma 0-2

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-08-2013 - Ore 10:15

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VISTI DALLA CURVA, Livorno-Roma 0-2

NON SAPER RIMEDIARE AD UNA SCONFITTA E' PEGGIORE DELLA SCONFITTA STESSA... Questo recitava il cuore della Città in questa settimana che per Te non è stata una settimana facile. Troppe cose che non hai compreso, troppe le spiegazioni che vorresti. Il nuovo stemma, i silenzi, le illusioni e le delusioni... perchè?
Hai dovuto prendere atto di non poter andare a Livorno e il pensiero che il Tuo Posto sarà dietro un cancello chiuso anche contro il Verona, ti lascia perplesso e irritato. Fra divieti, chiacchere e squalifiche chi ci rimette è sempre e solo chi continua a sognare ad occhi aperti davanti ad una Maglia che sospinge un pallone. Oggi non puoi far altro che tornare a viaggiare con i ricordi che in ogni caso nessuno può chiudere o vietare.
Immagini la strada che avrebbe dovuto portarti all'Ardenza, la stessa dell'ultima volta che ci sei stato. La svolta a Firenze e il lungomare toscano ad accompagnarti verso lo stadio. Ripensi a quello spicchio di Roma che a gran voce incita i propri Colori in un contesto che fa molto trasferta. Contro Tutto e contro Tutti, non ci sarai fisicamente ma il Tuo Cuore sarà li a battere dietro la bandiera che sventola ricordando chi è arrivato e che cosa rappresenta.
Oggi senti che l'ideale battaglia è ricominciata, che dovrai continuare a lottare come e più di prima. Ci sarà il momento in cui ti soffermerai a pensare il perchè devono farti questo. Fortunatamente quando tutto ha inizio il tempo sembra fermarsi e i 90 minuti più recupero che stanno per partire saranno solo di emozione, brivido e sentimento. Arriva il fischio d'inizio e il Tuo cuore comincia a battere sempre più forte. Maglia bianca, sei in trasferta. Vorresti essere li ma non puoi e questo più passano i minuti e più ti infastidisce. Passaggio dopo passaggio, azione dopo azione.
Vedi l'avversario schiacciato ma non cadre. Ad un tratto un tiro da lontano scheggia la traversa spezzandoti il respiro. Niente, non si passa, il dominio è schiacciante dici, e quando finisce il primo tempo il pensiero va a tante altre partite finite troppo spesso come non ti aspettavi. Questi Colori meritano sudore e rispetto ed è quello che speri i giocatori mettano in campo. Il fischio secco dell'arbitro ti riporta dai pensieri al presente. Si riparte da dove ci si era fermati. Proiettati in avanti alla ricerca della vittoria. Un palo sembra ricacciare indietro i tre punti e poi... Serie di passaggi... l'assist... il tiro da fuori sembra avere la forza di tutti quellli che lo sospingono verso la porta avversaria... il portiere non può arrivarci. Il Tuo urlo è liberatorio. Ora sei in vantaggio. Ora inizi a credere di poter conquistare Livorno.
1-0. L'euforia sale, i battiti ancor di più. Nemmeno il tempo di realizzare che il pallone è di nuovo in area avversaria. Il diagonale è preciso... il portiere di nuovo proteso in tuffo... e di nuovo non puà  arrivarci. 2-0. Il Tuo urlo ora sa di vittoria. Quella vittoria sperata e meritata. Meritata da chi questi Colori li supporta senza condizioni, senza se e senza ma. I minuti che seguono sono di soddisfazione, per il risultato, e delusione per non poter essere li a sventolare i Tuoi Colori ai tifosi amaranto. Tutto scivola via facile ora, fra scivolate colpi di testa, fra calci d'angolo e rinvii dal fondo. Il triplice fischio ti da la liberazione e la certezza di avercela fatta. La Tua esultanza ti scarica e ti rilassa. Ora torna casa Roma nostra, la Tua Città ti aspetta per la prossima battaglia contro l'Hellas Verona.
Tu non potrai esserci ma questo è un altro discosrso, un altro dilemma a cui adesso non dai peso... adesso... Ma sai per certo che saremo sempre tutti insieme, sempre al tuo fianco perchè... PORTEREMO SEMPRE IL VANTO ROMA NOSTRA BRILLERA'...

Fonte: Alessandro Capone - Insideroma.com

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