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Il fenomeno del "turismo da stadio" nella Premier League

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 30-12-2014 - Ore 21:30

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Il fenomeno del

Tra le principali attrazioni di Londra ci sono le partite della Premier League, ha dichiarato ai microfoni della BBC il Ministro del Turismo inglese, Helen Grant, facendo il punto sui milioni di turisti che hanno visitato la Gran Bretagna nel 2014. E' l'ennesima conferma di come la Premier League sia da tempo una delle eccellenze che promuove l'immagine nazionale all'estero e che attira turisti stranieri. Il cosiddetto "turismo da stadio" funziona molto bene, ed è sempre più facile incontrare comitive asiatiche e mediorientali che vogliono vivere da vicino l'esperienza dell'english football. La Premier League, infatti, non è soltanto uno dei campionati più seguiti dai televisori di tutto il mondo. Ogni anno 900.000 turisti assistono live alle partite, spendendo in terra britannica una cifra complessiva che si aggira sui 700 milioni di sterline.Un business che alimenta anche i bilanci delle società. Sono numerosi gli accordi siglati tra i club inglesi e gli enti turistici di molti paesi del mondo, con una particolare attenzione per l'Asia. Il fenomeno non riguarda solo le società più blasonate, le classiche big che macinano milioni di sterline con i diritti TV e che hanno ampia visibilità internazionale. E' di inizio dicembre, ad esempio, la notizia che il Leicester City ha prolungato la propria partnership con il Dipartimento del Turismo della Thailandia, una relazione avviata nella stagione 2012/2013. Le società non sono però le uniche a muoversi per creare nuove opportunità turistiche e commerciali. La stessa VisitBritain, autorità nazionale per il turismo, ha siglato da diversi anni una partnership con la Premier League. Per celebrare il rinnovo dell'accordo nel 2013, Steven Gerrard, capitano dell'Inghilterra e del Liverpool, ha vestito i panni di testimonial per promuovere la Gran Bretagna come the home of football. Dal sito Visitbritain.com, inoltre, è possibile acquistare direttamente i biglietti per i tour negli stadi di Arsenal, Chelsea, Tottenham, Manchester City e Manchester United. Non si tratta solo di strategie di branding e di campagne pubblicitarie. Un ingrediente fondamentale per offrire ai turisti un'esperienza indimenticabile è indubbiamente l'accoglienza degli stadi inglesi, ben diversa da quella delle strutture del campionato italiano. A casa nostra la Juventus ha fatto da apripista, mentre Roma, Milan e Fiorentina si stanno incamminando su questa strada e nelle prossime stagioni capiremo meglio cosa succederà. Nel frattempo sarà sempre più evidente come il turismo da stadio sia un'opportunità economica anche per l'Italia, con benefici per i club e per l'industria che ruota attorno al turismo. Servono nuovi impianti, certo, ma non vanno nemmeno trascurati i tifosi locali, gli appassionati che trovi sugli spalti ogni partita dell'anno a creare quel clima che uno stadio "salotto" da solo non può regalare. Si parla spesso della progressiva svolta elitaria dei grandi club inglesi, con biglietti e abbonamenti sempre più costosi e pacchetti destinati alle esigenze di facoltosi turisti. E la tradizionale atmosfera da stadio? In termini di entertainment, le società non dovrebbero sottovalutare quanto i propri tifosi partecipino attivamente alla riuscita finale dell'evento. Un calcio senz'anima è uno spettacolo noioso.

Fonte: sport business management - Alessandro Milani

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