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La AS Roma è senza sponsor da 3 anni? Pallotta pensaci te....

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 17-06-2016 - Ore 11:40

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La AS Roma è senza sponsor da 3 anni? Pallotta pensaci te....

GABRIELE NOBILE - Ne avevamo già parlato, l’idea era stata lanciata dalle colonne del nostro portale, eravamo a marzo del 2016 e la Roma in quel preciso momento “festeggiava” i mille giorni senza un "Jersey Sponsor", ovvero lo sponsor principale e di maglia. Sono passati altri 2 mesi e mezzo (83 giorni per la precisione) ed il nodo sponsor ancora non è stato sciolto e sarà molto probabile che la squadra giallorossa,  guidata in panchina da Luciano Spalletti, tra poco meno di un mese, inizierà la stagione 2016/17 di nuovo senza il “Main Sponsor”.

In questi due mesi passati molta acqua è passata sotto i ponti della Capitale, con la Roma che non si è qualificata per la Champions League diretta, con la cessione (per esigenze di bilancio legate al FFP) di Pjanic all’odiata Juventus, insomma in questo preciso momento la popolarità del presidente Pallotta, ma in generale della proprietà e del management giallorosso, non è stata mai così bassa.

Proprio per questi motivi ma anche per poter vedere il futuro leggermente più roseo ed anche per poter star dentro a tutti i parametri al 30 giugno del Fair Play Finanziario senza dover vendere altri calciatori preziosi, sarebbe un bel gesto se il Presidente Pallotta potesse dedicare parte delle sue risorse per sponsorizzare la squadra di cui è il massimo esponente. Il metodo? Scopriamolo insieme:

James Pallotta potrebbe sponsorizzare la Roma attraverso la sua azienda principale, la Raptor Group, attraverso un’operazione lineare e legale. Infatti, le regole del FFP prevedono che “Le sponsorizzazioni infragruppo sono tollerate solamente se il prezzo corrisposto al club è ragionevole e a prezzi di mercato, mentre sono vietate quelle in cui alla società sportiva dovessero essere elargite somme fuori mercato e “preferenziali” oppure funzionali ad appianare le perdite di bilancio". In pratica, l’Uefa spiega come “Il proprietario di un club possa iniettare liquidità nelle casse del club scegliendo come sponsor un'azienda a cui è collegato, gli organi competenti UEFA indagheranno e, se necessario, adegueranno i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato ('valore equo') a seconda dei prezzi di mercato”.  Cosa dice, quindi, il regolamento Uefa sul Financial Fair Play? All’articolo 3 (edizione 2015) si parla di "Significant influence, cioè quando una sponsorizzazione è pari o superiore al 30% della cifra complessiva dei ricavi della società che richiede la licenza."

Le cifre di questa sponsorizzazione da parte di Pallotta per la Roma?  Una somma che può essere dai 15 ai 18 milioni di euro, sarebbe in linea e nei parametri del FFP. Ovviamente anche la Raptor ne avrebbe un ritorno commerciale importante, visto che il Brand Roma è conosciuto in tutto il mondo.

Aldilà dei tecnicismi, utili solamente a capire che l’operazione è fattibile, servirebbe la volontà da parte del presidente; in linea con quanto fatto da almeno due suoi colleghi in Serie A, come la Juventus di Agnelli (società alla quale si ispira l’uomo di Boston) ed il Sassuolo di Squinzi. Due club della nostra massima serie calcistica che hanno approfittato delle maglie larghe delle regole del FFP per immettere liquidità nelle casse dei loro club. Il club di Torino che già da molti anni ha come “Main Sponsor” la Jeep, un marchio del gruppo FCA ovvero la vecchia Fiat fusa con la Chrysler Americana. In questo caso la Juventus riceve da Jeep una cifra vicino ai 17 milioni di euro a stagione. Ricordiamo che Jeep e quindi FCA e la Juve sono parti correlate in quanto soggette a controllo da parte di EXOR S.p.A (la cassaforte della famiglia Agnelli e principale azionista di FCA e Juventus).

Il caso del Sassuolo è ancora più interessante visto che la proprietà della squadra emiliana è direttamente della Mapei, non del patron Giorgio Squinzi: analizzando il loro bilancio nella nota integrativa si scopre che dei 28,23 milioni di suddetti ricavi, ben €22.046.000 sono introiti da sponsorizzazione, elargiti da Mapei (l’anno precedente erano invece pari a € 15.564.760).  Se si confrontasse il valore della sponsorizzazione del Sassuolo con i valori medi della Serie A, emergerebbe la sua rilevanza. Juventus e Milan (negli ultimi anni le migliori per ricavi da sponsorizzazioni) ricavano dai loro sponsor 17 milioni annui, bonus esclusi.

Certamente il “panel di controllo della Uefa sul fair play finanziario” dovrà monitorare l’eventuale operazione di sponsorizzazione che potrebbe fare Pallotta attraverso la sua Raptor per la Roma. Una volta che l’Uefa stessa avrà percepito che l’operazione descritta non comporti l’aggiramento del divieto di ricapitalizzazione del club, sarebbe una mossa strategica da parte del presidente Pallotta. Un modo per farsi di nuovo apprezzare dai suoi tifosi dopo quanto successo negli ultimi mesi.

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