La Nike è pronta ad “aumentare” alla Roma le cifre dell’accordo di sponsorizzazione tecnica

La dirigenza del Manchester City, in virtù anche dei grandi investimenti fatti negli ultimi anni, non è più soddisfatta dell’attuale accordo di sponsorizzazione tecnica che il club vanta con la Nike. L’accordo tra il City ed il colosso di Beaverton, risale alla stagione 2013/2014, quando il club decise di interrompere la partnership con il brand inglese Umbro, che era sponsor del City dal 2009, per siglare un nuovo contratto con uno dei colossi del marketing sportivo, la Nike. Dal punto di vista economico, l’azienda americana, garantisce al club introiti pari a 12 milioni di euro annui, ma adesso, dopo due stagioni di collaborazione, questa cifra è ritenuta troppo bassa dai vertici societari del club inglese.

Questa notizia, che ha fatto il giro tra gli addetti ai lavori, sembrerebbe simile alla storia, ed al contratto, che la Roma stessa ha con la Nike; compresa la risoluzione con un precedente brand sportivo (nel caso della Roma parliamo di Robe di Kappa, gruppo BasicNet S.p.A ) cambiano solamente le cifre. La Roma infatti percepisce importi minori rispetto al City, grazie anche al fatto che la stessa società di Trigoria e la Nike hanno creato una società comune per gestire insieme le modalità ed i flussi d’incasso, oltre al fatto che il colosso USA garantisce una cifra fissa annuale alla stessa Roma.

Ma, il mercato delle sponsorizzazioni di maglia sta cambiando, ed il valore economico è decisamente in rialzo, questo non vale solamente per i Top Club ma anche per squadre di fascia decisamente più bassa. Ultimamente abbiamo visto di come alcune di questi brand dell’abbigliamento sportivo, Adidas in primis,  abbiano siglato accordi da capogiro e molto più vantaggiosi rispetto ai precedenti contratti siglati solamente 2/3 anni fa.

Da quanto ci risulta, anche la Roma non è rimasta indifferente ai “movimenti” che stanno facendo il City  e recentemente anche il Barcellona, che, attraverso il presidente Bartomeu, ha aumentato la pressione per ottenere maggiori introiti da parte di Nike. L’azienda dello “Swoosh”, molto soddisfatta dalla partnership commerciale con la Roma, ad oggi non ha negato questa possibilità, dichiarandosi disposta a discuterne, ma per il club di piazzale Dino Viola la “conditio sine qua non” dovrà essere l’accesso alla Champions della prossima stagione, palcoscenico europeo di grande prestigio alla quale la Nike non vuole mancare; da li ripartirà la rinegoziazione tra i manager “americani” della Roma e la Nike.. per ottenere cifre decisamente più alte ed in linea con i mutamenti in forte rialzo del settore.