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Roma-Empoli - Quando un video "nascosto" può fare le differenza

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 21-01-2015 - Ore 16:30

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Roma-Empoli - Quando un video

“Molti di noi vengono oggi influenzati più di quanto non sospettino e la nostra esistenza quotidiana e’ sottoposta a continue manipolazioni di cui non ci rendiamo conto. Sono all’opera su vasta scala forze che si propongono, e spesso con successi sbalorditivi, di convogliare le nostre abitudini inconsce, le nostre preferenze di consumatori, i nostri meccanismi mentali, ricorrendo a metodi presi in prestito dalla psichiatria e dalle scienze sociali. E’ significativo che tali forze cerchino di agire su di noi a nostra insaputa, facendo sì che i fili che ci fanno muovere sono spesso, in un certo senso, occulti”. Racchiuse in queste parole di Packard, al tempo insegnante di giornalismo all’Università’ di NewYork, vi era il pensiero di tutta un’epoca.

Una giusta premessa per analizzare quanto successo ieri sera nel post match di Roma Empoli di Tim Cup, dove nell’immediato della partita stessa, dagli studi Rai di Saxa Rubra, è andato in onda uno Show che può racchiudere tanti aspetti di come, in “Real Time” non sia difficile “influenzare” quella che è la realtà.

Andiamo per ordine; la partita è finita da poco, i tempi tecnici di post produzione sono strettissimi, conosciamo bene quelle che sono le dinamiche “spazio-temporali” per affrontare al meglio un dopo partita, con il montaggio delle immagini della gara e l’organizzazione di una scaletta, che potrebbe essere stravolta da qualche dichiarazione di uno dei protagonisti collegati in diretta. Ebbene, neanche inizia il post match, che il primo commento di colui che viene incaricato a presentare la trasmissione è secco e perentorio: “Rigore inesistente per la Roma” questo è il corpo del reato, la pistola fumante. Da lì incomincia un nuovo incontro, un nuovo match, ovvero quello di cui abbiamo parlato nella premessa. Non esiste una ricerca della verità, non viene cercata (anche se i tempi televisivi sono ovviamente strettissimi) quella che potrebbe essere la “provache scagioni la Roma dandogli la dignità di una vittoria in extra time. Non esiste e non ci sarà per tutta la serata; si continuerà sulla stessa linea iniziale, non verrano mai riproposte le immagini “chiave” di un match che invece ha, al suo interno, altri elementi investigativi (in chiave sportiva) che potrebbe almeno sollevare il dubbio ai telespettatori presenti (vedi fallo di Tavano su Iturbe, e magari l’ipotesi di espulsione di Yanga-Mbinwa). No questo no, questo è troppo, la palla passa direttamente ai protagonisti, cercando in loro, attraverso le loro dichiarazioni, quella che potrebbe essere una verità che fondamentalmente non esiste, infatti non sussiste nessuna verità nelle dinamiche di gioco in un match di calcio, se non quella che il protagonista principale, attore del momento, vuole raccontare ai propri sostenitori, quindi si parte da Garcia che dichiara di non aver visto l'azione del fallo su Paredes e subito gli viene fatta vedere la moviola con la dinamica dell’azione incriminata, un vuoto cosmico inimmaginabile dove il mister della Roma non ha fatto altro che confermare l’ipotesi vista dalla sua angolazione, dalla sua prospettiva, una non verità per molti, ma la sua… Quella che ritiene più coerente; quella nella quale porta a testimonianza le impressioni a caldo dei suoi giocatori, che nelle segrete stanza degli spogliatoi, avevano confermato al loro capo supremo, che il rigore era netto. Dubbi? Sicuramente sì, ma nessuno può permettersi di giudicare il comportamento del trainer giallorosso, specialmente in diretta Tv dove gli elementi per farlo sono legati al materiale visivo che in quel momento la televisione di stato ha mostrato ai propri spettatori. Garcia ha saputo districarsi in maniera professionale senza scivolare in quelle che sono chiaramente delle “bucce di banana” preparate ad arte per far scontare al tecnico di Nemours, le sue frequenti e mai dimenticate dichiarazioni sistematiche sul post Juve-Roma del 5 ottobre 2014. La provocazione è questa, il sistema mediatico questo pretende, incastrare Garcia su episodi, quanto meno dubbi, del recente presente (Vedi Udine e ieri contro l’Empoli) per fargli scontare quanto detto dal francese dalla gara dello “Stadium” in poi. E chi se ne frega se gli episodi considerati favorevoli, spesso vengono intervallati da altri decisamente contrari, spariti miracolosamente dagli archivi TV.

Poi entra in scena il tecnico dell’Empoli, Maurizio Sarri, persona garbata, uomo di sofferenza (sportiva ovviamente) che nel suo Curriculum vitae ha molte partite ed altrettante sconfitte, ma essendo sapiente, sa bene che il confronto è impari con il più illustre collega francese e quindi per essere ascoltato dovrà tirare fuori il jolly, rivelando un retroscena:  "Secondo lui il rigore ci può stare? (parlando di Garcia, ndr.) Secondo i suoi giocatori no: ho parlato con due calciatori della Roma e mi hanno detto che non c'era" Colpo di genio assoluto, silenzio nello studio tv (dove era presente, tra gli altri, l’ex giocatore della Lazio ’74 Vincenzo D’Amico,  ed il tecnico Somma, papà di quel Somma, giovane promessa della Roma baby, che ieri sera era dato in campo, nelle varie ipotesi di formazione dei quotidiani, al posto dell’acciaccato Maicon – complimenti per la scelta!! ndr.) ecco trovato il vero corpo del reato: ovvero che 2 giocatori della Roma, pare che abbiano confessato al tecnico empolese il “fattaccio”. Ma come? Pochissimi minuti prima lo stesso Garcia aveva raccontato ai microfoni televisivi che gli stessi giocatori (parliamo dei 24 della rosa convocati per la partita, meno i 2 reo confessi e Cole che in quel momento era al Gemelli per farsi visitare dopo lo scontro di gioco) quindi in sintesi 2 giocatori per Sarri e 21 per Garcia. Il tecnico della Roma vince il premio di maggioranza, ma in Rai nessuno ha avuto la spontaneità di sottolinearlo. Poi in tarda notte spunta il video, sì quello dimenticato nel Pullman regia della Rai, il video che, in qualche modo potrebbe far chiarezza sulla dinamica del calcio di rigore assegnato alla Roma, la notizia (ed il video stesso) inizia a fare il giro del Web, ma oramai la frittata è fatta; nel web e nei social network il dubbio rimane, ed i commenti sono i più variegati, chi propende per il sì, chi continua a non vedere il fallo da rigore ma tant’è che la storia del match è scritta, la Roma ha “rubato “ la qualificazione alla squadra toscana, i giornali sono andati in stampa con la convinzione che il rigore fosse inesistente e le prime pagine hanno dato ampio risalto all’episodio, senza sollevare alcun tipo di dubbio. Ripetiamo “dubbio” e non certezza.

E’ proprio in questo quadro che si e’ sviluppata l’esigenza di poter influenzare, il giudizio dei telespettatori, cosa che nel caso della Roma, capita troppo spesso, non solo in Rai ma anche su Sky e Mediaset, dove non conta dimostrare e ricercare una verità, ma solamente compiacere la propria utenza, divisa in fasce ben distinte, dove ad ogni club corrisponde una “fan base”. Questo a livello nazionale, poi in quello locale, contano molto più i rapporti di peso ed altre dinamiche “editoriali” che distanziano la società di piazzale Dino Viola da quelle realtà che fino a poco tempo fa potevano contare su altre “metodologie” di comunicazione, sconosciute al management americano di AS Roma…

….Ma questa è un’altra storia! 

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mimmo 22/01/2015 - Ore 11:10

il mio commento è semplice come il detto"Chi sputa in cielo......."

Lucia 21/01/2015 - Ore 21:47

Mi spiace per chi si firma "pupone", sfottendo ovviamente ma girano dei video della Rai che dimostrano che rigore era!!

Superpupone 21/01/2015 - Ore 20:18

Bella filosofia.....ma nn ho sentito lo stesso tran tran x quello in campionato nn concesso contro il Milan...x la parata in area sensazionale di De Jong....eppoi dissero che quello di Emanuelson a Udine era rigore nn concesso all'Udinese....ma li il giocatore della Roma colpi' prima il pallone e poi forse l'avversario....qui il giocatore dell'Empoli prima la palla e poi l'avversario....allora stessa cosa ma commento diverso...uno era rigore nn concesso...l'altro concesso nn lo era.....ma qual'e' la regola?????? Forse sempre quella contro la Roma!!!!!!!

Pino 21/01/2015 - Ore 15:55

Scusate ma dov'è sto video?

PUPONE 21/01/2015 - Ore 14:15

come sono scivolosi gli specchi...filosofia da quattro soldi RIGORE INESISTENTE PUNTO E BASTA!

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