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Diritti Tv - Club spagnoli chiedono nuova legge a governo

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-03-2015 - Ore 22:06

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Diritti Tv - Club spagnoli chiedono nuova legge a governo

I club spagnoli hanno chiesto al governo di approvare immediatamente una legge per sbloccare la trattativa per la distribuzione dei diritti televisivi, per passare ad una contrattazione collettiva, anche se, per il momento, è escluso uno sciopero. Le Liga de Fútbol Profesional (LFP), ha tenuto un'assemblea straordinaria dove si è evitato lo sciopero. «Aspetteremo i prossimi passi per vedere cosa succederà in futuro, evitando qualsiasi tipo di decisione che possa essere traumatica», ha detto il presidente della LFP, Javier Tebas. Il problema è che i club sono in attesa che il governo spagnolo approvi una legge che permetta alle società di negoziare collettivamente i diritti televisivi, fortemente voluta dai club della Liga e osteggiata dalle grandi potenze spagnole Real Madrid e Barcellona, che alla fine hanno capitolato. Attualmente, le squadre negoziano individualmente questi diritti e i responsabili dei club vogliono passare ad un modello di contrattazione collettiva per cercare di aumentare gli introiti. Il governo ha promesso per settimane che avrebbe approvato la legge, ma l'iter non si è ancora completato e i club sono inquieti. «Siamo fiduciosi che questa legge arriverà», ha aggiunto Tebas. Per questo, il presidente dell'LFP ha dato un periodo di «dieci o dodici giorni». Se non arriverà nessuna risposta fino ad allora, i club cambieranno e attueranno «una strategia diversa», ha avvertito Tebas. Per il numero uno della Liga spagnola, l'approvazione della legge «è la chiave per la sopravvivenza del calcio spagnolo» rispetto ai concorrenti come la Premier League inglese, che ha recentemente firmato un accordo sui diritti tv pari a quasi 7 miliardi di euro per tre anni a partire dal 2016. Il presidente dell'LFP ha inoltre aggiunto che se il governo non sblocca la situazione attuale, «il calcio spagnolo rischia di scivolare in quinta o sesta posizione nel calcio europeo». Secondo Tebas non è possibile «avere quattro milioni di abbonati in Spagna e 15 in Inghilterra. Ogni settimana, hanno 11 milioni di spettatori in più. Questo rende le differenze economiche molto elevate. Dobbiamo passare da quattro a otto milioni di abbonati in un periodo di tre o quattro anni», ha sentenziato Tebas, secondo il quale il blocco da parte del governo è soprattutto «una mancanza di comprensione del problema al calcio», anche se resta ottimista sulla risoluzione della situazione entro due settimane.

Fonte: AdnKronos

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