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Goldman Sachs punta sugli stadi in Italia, scopriamo chi è Greg Carey

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 18-06-2015 - Ore 14:04

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Goldman Sachs punta sugli stadi in Italia, scopriamo chi è Greg Carey

L’uomo della provvidenza arriva dall’America e si chiama Greg Carey. Lavora per Goldman Sachs, la banca che da qualche anno abbiamo imparato ad associare al calcio, grazie alle operazioni compiute con la Roma di Pallotta e con l’Inter di Thohir, con cui ha rinegoziato il debito di circa 230 milioni. Ha 54 anni e secondo la Stampa è “un guru” degli stadi di proprietà. Stando a quanto scrive il quotidiano di Torino, l’americano – nato a Long Island e laureato ad Harvard – sarebbe l’uomo che Goldman Sachs ha inviato in Italia con un piano: fornire consulenza e soldi per la costruzione di stadi di proprietà per le società di calcio. I prossimi obiettivi di Carey si chiamano Fiorentina e Milan: con i Della Valle – che da anni sono in ballo con il progetto della “cittadella viola” – ci sarebbe una trattativa in corso, con i rossoneri non ancora, ma una volta chiuso il deal Berlusconi-Bee qualcosa potrebbe muoversi.

Lo schema adottato da Carey negli Usa e che vorrebbe portare in Italia è questo:Goldman Sachs aiuta a trovare i finanziamenti necessari alla costruzione dell’impianto, fornisce una consulenza tecnico finanziaria e – soprattutto – prevede l’emissione da parte delle società di titoli di debito (i famosi bond) con un certo interesse, che in teoria sarebbe ripagato dai maggiori ricavi generati dallo stadio e successivamente dall’indotto. Perché un campionato in cui ogni società si costruisce uno stadio nuovo e di proprietà può portare, nel lungo termine, ad incrementarne anche il valore televisivo al momento della vendita dei diritti. Che fanno tutti più ricchi. Il curriculum di Carey è piuttosto ricco, in particolare nel settore delle infrastrutture sportive. Quando lavorava per Citigroup ha partecipato alla costruzione dell’arena dei New England Patriots, il Gillette Stadium inaugurato nel 2002, che ha contribuito a rivalutare la società fino ad un valore di 2,6 miliardi di dollari. Poi Carey è arrivato in Goldman Sachs: da allora ha sostenuto la costruzione di 28 impianti per il baseball, il football e il basket. Compresi New York Mets, Yankees, San Francisco 49ers e Orlando Magic.

Fonte: CALCIOEFINANZA.IT – GIAMBERTONE

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