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#QuaranTotti | Grazie, per quel che è stato e per quel che sarà

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-09-2016 - Ore 10:22

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#QuaranTotti | Grazie, per quel che è stato e per quel che sarà

LORENZO - Se penso a te, caro Francesco, i passi indietro nel tempo che posso fare sono molteplici, quasi infiniti. Tra vittorie, pareggi e le ancora più cocenti sconfitte che abbiamo subito tutti insieme, noi romanisti. E no, con questo non voglio neanche lontanamente far passare l’idea che tu sia un giocatore perdente, al contrario voglio rimarcare il fatto che fossi lì. Sempre. Nei giorni in cui ci è venuto facile  ridere e gioire per una vittoria e ancor di più in quelli brutti, quando il vento tira forte, nel cuore di ognuno di noi e in primis nel tuo Francesco, che di noi tifosi della Roma sei l’emblema più vero e sincero.

Oggi, nel giorno del tuo 40° compleanno, sarebbe  forse troppo facile rimarcare le giocate, le partite, i numeri che ti hanno reso celebre e che hanno permesso a me, a noi, di legarci in maniera quasi intima a te, ancor prima che al Totti giocatore, all’uomo Francesco, e dunque, è per questa ragione che voglio soffermarmi su un altro “dettaglio”, che poi così dettaglio non è. Tu Francesco, sei riuscito in qualcosa di incredibile, pur non avendo ancora (grazie a Dio) terminato la tua carriera calcistica, hai già da tempo lasciato a Roma e alla Roma, un importante monito che si chiama fedeltà. Sulle tue orme, hanno e continuano a camminare giocatori come Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi, e c’è da giurare, caro Francesco, che su quegli stessi solchi, lasciati dai tuoi scarpini, ma ancor prima, dal tuo essere romanista, proprio come noi, tanti altri costruiranno la propria storia a tinte giallorosse, a tinte romane.

Grazie, per quel che è stato e per quel che sarà.

Fonte: A cura di Lorenzo Caruso

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