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Fair Play Finanziario - Il Paris Saint-Germain e l’ospedale Aspetar in Qatar firmano una partnership da 8 milioni all'anno, tutto secondo le regole?

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 19-11-2014 - Ore 17:32

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Fair Play Finanziario - Il Paris Saint-Germain e l’ospedale Aspetar in Qatar firmano una partnership da 8 milioni all'anno, tutto secondo le regole?

Come segnala il protale dedicato al marketing sportivo, Sport Business Management; "Il Paris Saint-Germain ha raggiunto un accordo di partnership con l’ospedale Aspetar, specializzato in medicina sportiva e in ortopedia. La collaborazione tra i campioni di Francia e l’ospedale situato a Doha in Qatar avrà una durata triennale per un valore di circa 8 milioni di euro all’anno. La partnership comprenderà anche l’utilizzo della struttura e le visite specialistiche per il club nell'ospedale qatariota. Le due parti hanno già avuto rapporti in precedenza attraverso il Dr. Hakim Chalabi, il quale è sia direttore dell’ospedale che medico del club francese". Cercando di capire chi sono i reali proprietari dell’Ospedale Aspetar, abbiamo rilevato che la proprietà dell'ospedale è del "Qatar Foundation for Education" una organizzazione non profit del Quatar di proprietà della stessa famiglia che detiene le quote del PSG, questa volta attraverso Qatar Investment Authority sempre della famiglia Al Thani. Già nel passato, il contratto di sponsorizzazione con l'Ente Turismo del Qatar è stato "rettificato" al "fair value" dall'UEFA. Anche in questo caso, probabilmente siamo in presenza di una collaborazione commerciale "atipica", anche se l'importo è nettamente inferiore alla sponsorizzazione che ha dato origine alla sanzione UEFA dei 60 milioni di cui 40 condizionati al rispetto delle norme.  Il panel di controllo della Uefa sul fair play finanziario potrebbe infatti aprire un fascicolo, in quanto, queste operazioni comporterebbero l’aggiramento del divieto di ricapitalizzazione del club eludendo il limite, facendo passare come "sponsorizzazione" o sotto altre forme, quella che in realtà è a tutti gli effetti un’iniezione di capitale, vietata dalle norme stesse. Le sponsorizzazioni infragruppo sono tollerate solamente se il prezzo corrisposto al club è ragionevole e a prezzi di mercato, vietatissime quelle in cui alla società sportiva dovessero essere elargite somme fuori mercato e “preferenziali” oppure funzionali ad appianare le perdite di bilancio. 

 

 

Fonte: Sport Business Management

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