Marketing

L'Aumento di Capitale e la necessità di vendere un calciatore “importante”

condividi su facebook condividi su twitter Di: Luca Marotta 22-07-2014 - Ore 16:24

|
L'Aumento di Capitale e la necessità di vendere un calciatore “importante”

Dopo il comunicato con cui A.S. Roma S.p.A. ha annunciato i risultati dell’Aumento di Capitale al termine del Periodo di Offerta in Opzione, e dopo l’acquisto di Iturbe, potrebbe sorgere un interrogativo circa la necessità da parte di A.S. Roma S.p.A. di procedere alla vendita di un calciatore “importante”.

Personalmente ritengo che la lettura dei comunicati di A.S. Roma S.p.A. del 21 luglio 2014 e del 17 luglio 2014 offrano delle valide argomentazioni a sostegno della tesi della vendita di almeno un calciatore importante.

In particolare, il seguente passaggio del comunicato del 21 luglio 2014, costituisce una delle principali argomentazioni a sostegno della tesi della necessità della cessione del calciatore: 

"L’azionista di maggioranza NEEP Roma Holding S.p.A. ha sottoscritto integralmente la quota di sua competenza dell’aumento di capitale, rappresentata da n. 206.837.424 Nuove Azioni, pari al 78,0% del totale delle Nuove Azioni offerte, per complessivi 77.977.708,8 Euro, già precedentemente versati dall’azionista medesimo attraverso un versamento in conto futuro aumento di capitale. "

E’ l’inciso “già precedentemente versati” sta a significare che tali versamenti sono stati inclusi nelle situazioni contabili “già pubblicate”.

I dati del bilancio e dei Resoconti Intermedi di Gestione parlano chiaro. Al 31/03/2014, la "Riserva Azionisti c/ aumento di capitale", già versata, ammontava a Euro 98.100.000 e, nonostante tale versamento, il Patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2014 risultava negativo per 61,1 milioni di Euro.

A quanto sopra descritto, bisogna aggiungere che dopo l'operazione Iturbe, la A.S. Roma S.P.A. aveva pubblicato, in data 17 luglio 2014, sul proprio sito (link: http://www.asroma.it/pdf/corporate/comunicati_finanziari/2014-07-17-ASR_Secondo_Supplemento_al_Prospetto_17_7_14.pdf) il secondo supplemento al Prospetto Informativo, evidenziando l'impatto sul fabbisogno finanziario annuale derivante dalle operazioni di calciomercato di luglio 2014.

Secondo tale pubblicazione, per le operazioni di calciomercato del mese di luglio si era determinato un impatto sul fabbisogno finanziario netto corrente per Euro 11.848.000 e la differenza complessiva tra il totale degli acquisti ed il totale delle cessioni era negativa per Euro 25.415.000.

Questa problematica deve confrontarsi anche con le richieste di aumento di ingaggio, riportate dalla stampa, da parte di alcuni brillanti protagonisti della scorsa stagione. Se fossero solo due i calciatori e anche con una richiesta complessiva di adeguamento, per tutti e due, di 2,5 milioni netti, l’impatto sui costi di esercizio sarebbe di almeno 4,5 milioni di Euro.

Tale impatto negativo dovrebbe essere comunque affrontato in caso di permanenza dei calciatori in questione. Si obietterà alla tesi della necessità della vendita, ribattendo con i proventi da Champions League 2014/15.

Invero, tali proventi servirebbero, a riequilibrare la gestione economica, che così come era strutturata nel 2013/14, già necessitava degli introiti della Champions League. Infatti, nel Prospetto Informativo per l’aumento di Capitale, la A.S. Roma S.p.A. ha evidenziato tra i rischi di gestione la violazione delle norme sul Fair Play Finanziario, che in linea puramente teorica ed astratta potrebbero comportare anche delle sanzioni economiche.

Concludendo per la A.S. Roma S.p.A. potrebbe essere necessario vendere un calciatore “importante”, tra l’altro, i calciatori “papabili” non mancano.  

Fonte: Luca Marotta

Hai apprezzato questo articolo?
Puoi sostenere Insideroma aderendo al progetto di crowdfunding!

Partecipa!

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

Antnll 22/07/2014 - Ore 17:00

Marotta tu sei bravo ma dici e non dici, affermi e contraddici, riveli e confuti. Alle fine della lettura ci fosse una volta che venga tirata una conclusione chiara e netta. Boh.....

chiudi popup Damicom