Marketing

Platini ribadisce la sua contrarietà per le proprietà di terze parti (TPO) e loda il Fair Play Finanziario

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-10-2014 - Ore 17:31

|
Platini ribadisce la sua contrarietà per le proprietà di terze parti (TPO) e loda il Fair Play Finanziario

In data 21 ottobre 2014 si è tenuta a Roma una riunione dei ministri dello Sport dell'Unione europea. In occasione dell'incontro il presidente della UEFA Michel Platini ha avuto modo di rifocalizzare l'attenzione sull'accordo storico stilato proprio la settimana precedente (14/10/2014) dalla UEFA e dalla Commissione europea . L'accordo in questione è stato concluso sulla base dell'armoniosa visione della Uefa e della Commissione relativamente ai principi guida del modello europeo di sport (importanza di meccanismi di solidarietà finanziaria, la fornitura di giocatori della nazionale, norme volte a promuovere la formazione locale dei giocatori) che di fatto investono la maggior parte delle sfide che il calcio europeo si sta trovando ad affrontare (Financial Fair Play, TPO, partite truccate, tempismo arbitrato per gestire le controversie Sport, ecc). In particolare il Presidente Uefa ha ribadito la sua avversione verso il fenomeno del TPO (proprietà dei giocatori da parte di terzi) ed ha chiesto ai Ministri dello Sport il necessario e continuo supporto nel progetto del Fair Play finanziario. Di seguito un estratto del discorso di Platini sulla questione TPO: "Più volte negli ultimi anni, ho espresso la mia preoccupazione per il numero crescente di disturbi che si manifestano a margine della piramide del calcio. Voi sapete la mia determinazione a porre rimedio: io sono infatti del parere che questi disturbi non possono essere evocati dal silenzio, l'ignoranza e la negligenza e richiedono azioni concrete, al contrario, l'energia collettiva e slancio ". “..questo fenomeno (ndr il TPO) non risparmia né la dignità umana né l'integrità delle nostre competizioni, o anche il finanziamento dello sport di base. Si tratta di una terribile realtà che abbiamo già visto in Sud America, ma ora sta invadendo tutta l'Europa. La proprietà dei giocatori da parte di terzi non ha un posto nello sport europeo. Quindi c'è una situazione di emergenza e reagire". Per quanto riguarda invece il Fair Play Finanziario il pensiero di Platini è chiaro:"In sintesi, il Financial Fair Play è basato su due detti popolari:" Deve essere all'interno del vostro mezzo "e" c'è un limite da non superare . Oggi credo di poter dire che siamo riusciti a dare al calcio un po' senso. Ognuno deve misurare la distanza percorsa. Mentre le perdite cumulative di club europei hanno raggiunto € 1,7 miliardi nel 2011, nel 2013 sono scese a € 800 milioni, con un decremento di oltre il 50% in meno di due anni.

Fonte: sportbusinessmanagement

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom