Scontro PSG-Uefa: a rischio il calciomercato estivo dei transalpini

Problemi in arrivo per il Paris Saint Germain (PSG) dell'emiro qatariota Al Thani. L'Uefa ha comunicato al club parigino che la partnership presentata dalla dirigenza francese, a marchio QTA (Ministero del turismo qatariota), deve essere ricalcolata: non 250 milioni di euro (come risulterebbe dagli accordi firmati), ma al massimo 120-130 mln (secondo i parametri previsti dagli ispettori UEFA).
Un accordo commerciale smisurato servito, secondo alcuni addetti ai lavori, solo per aggirare le potenziali rigide norme del Fair Play Finanziario voluto dal numero uno dell'Uefa (Michel Platini). Se questa storia venisse confermata la società transalpina potrebbe al massimo, quest'estate, permettersi due-tre colpi di calciomercato di alto profilo. Dopo il ricalcolo dell'Uefa, al netto del 50% dell'accordo con QTA, ci sarebbe un deficit di 107 milioni, ovvero oltre 60 milioni di euro il limite previsto dalla stessa Uefa. Ma adesso, a sentire i media francesi, sempre molto vicini ai loro club di calcio, tutto si potrebbe spostare nelle aule di tribunale, perché questa operazione dell'Uefa, che non riconosce il valore globale di QTA, andrebbe contro le comuni leggi del libero mercato e della concorrenza. Se ciò dovesse avvenire è chiaro che ci sarebbe una reazione a catena anche all'interno di tutti i restanti club colpiti a breve dalle sanzioni dell'Uefa, con una situazione di confusione economico-sportiva di difficile gestione.