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A Juve e Roma conviene che il Napoli esca, ecco perchè

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-08-2014 - Ore 20:26

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A Juve e Roma conviene che il Napoli esca, ecco perchè

La premessa doverosa è che a tutto il calcio italiano conviene tifare Napoli nel playoff di Champions League contro l'Athletic Bilbao. Sarebbe un colpo durissimo per la nostra immagine perdere subito i partenopei e costringersi a una stagione 'monca' nella massima competizione europea. In passato è già accaduto a causa delle eliminazioni nei preliminari dell'Udinese, ma questa volta si tratterebbe dell'addio prematuro di una squadra che nel nostro movimento è considerata oggi al livello top, protagonista anche nella corsa allo scudetto. Dunque, forza Napoli senza se e senza ma con l'augurio di trovare anche gli azzurri nei bussolotti del sorteggio di Nyon di fine agosto, magari con un pizzico di fortuna in più rispetto al passato quando il Napoli è stato catapultato in gironi della morte con Bayern Monaco, Villarreal e Manchester City (stagione 2011/2012), oppure con Arsenal, Marsiglia e Borussia Dortmund (2013/2014).

Fatta la premessa, però, diciamo anche che i dirigenti di Juventus e Roma sono autorizzati a guardare con un occhio diverso i 180 minuti del San Paolo e del nuovo San Mames. In gioco, infatti, c'è una posta da circa 25 milioni di euro che rappresenta la fetta di market pool destinata a ogni singola squadra italiana per la partecipazione alla prossima Champions League. Si tratta della quota derivante dai diritti televisivi che per le italiane vale in tutto 80 milioni di euro. Se la dividono i club che approdano al girone eliminatorio ed è una parte importante dell'assegno che a fine stagione l'Uefa stacca per premiare l'andamento nelle coppe. Come funziona? Semplice. Per le italiane ci sono 80 milioni di euro da dividere in tre (o in due) sulla basi di criteri prefissati: il 50% secondo il piazzamento della stagione precedente in campionato e il 50% in base al numero di partite giocate nella Champions che sta per partire.

Un anno fa la Juventus, fuori dopo il girone eliminatorio, si prese 32 milioni di euro di market pool, il Napoli (fuori al girone) 26 e il Milan (ottavi di finale) 22 partendo dalla posizione peggiore nella stagione precedente, chiusa al terzo posto come il Napoli oggi. Significa che, in caso di eliminazione contro l'Athletic Bilbao da parte dei napoletani resterebbe sul piatto una bella fetta di torta dei diritti tv: 22-25 milioni di euro. Juventus e Roma sarebbero così certe di potersi spartire a giugno un market pool da favola come accaduto nella stagione 2012-2013 a Juventus e Milan per effetto dell'eliminazione ad agosto dell'Udinese. Allora i bianconeri presero 65.315.000 euro complessivi arrivando fino ai quarti di finale, di cui 44,8 milioni dalla quota di mercato dei diritti tv, mentre il Milan si dovette 'accontentare' di 51.357.000 euro (36,2 milioni dal market pool) fermandosi agli ottavi. Cifre record che resero la Juventus la squadra più pagata dalla Uefa, con incasso maggiore anche rispetto al Bayern Monaco campione d'Europa.

A Juventus e Roma, insomma, un'eliminazione estiva del Napoli potrebbe anche non dispiacere. Siamo certi che Agnelli e Pallotta faranno il tifo per De Laurentiis, però i numeri sono questi ed è utile spiegare ai tifosi come funzionano i meccanismi finanziari dell'Uefa. Attenzione, poi, che dal 2015 cambia tutto e per le squadre italiane partecipare alla Champions League diventerà ancora più un affare. La guerra dei diritti tv tra Mediaset e Sky ha fatto, infatti, impennare i prezzi per l'Italia con immediata ricaduta anche sulla quota di market pool destinato ai nostri club. Si passerà dagli attuali 80 milioni ai 110 del triennio 2015-2018. Cosa significa? Facendo una proiezione chi a maggio avrà vinto lo scudetto sarà sicuro di mettere in tasca un assegno minimo da 24,7 milioni di euro (in caso di qualificazione di 3 club ai gironi 2015-2016) che potrebbero diventare 30,2 se la terza si perde per strada al preliminare. Chi arriva secondo ha la garanzia di incassare 19,2 milioni e la 'speranza' di salire a un minimo di 24,7. Il terzo si accontenta di 11 milioni (in caso di passaggio oltre la tagliola dei playoff) e poi se la gioca con i risultati in campo.

Fonte: Panorama.it

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