Rassegna stampa

Alisson pronto da un anno: «Ho studiato e vi stupirò»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-08-2017 - Ore 08:01

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Alisson pronto da un anno: «Ho studiato e vi stupirò»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - L’emozione c’è e non è neppure poca. Nonostante Alisson sia in Italia da un anno e si sia ormai perfettamente integrato a Roma (dove qualche mese fa è nata la figlia Helena), non ha mai giocato una partita di Serie A. Lo scorso anno il titolare era Szczesny, a lui toccavano le coppe (Europa League e Coppa Italia, terminate con poca gloria), in questa stagione invece tutto cambierà e sarà determinante per la sua carriera: numero uno con la Roma, numero uno col Brasile, tutta una tirata da domani fino al Mondiale in Russia: «Non è stato semplice stare in panchina, ma in fondo ho potuto scoprire il calcio europeo e mi sono potuto preparare bene a questo momento».

VERGOGNA – Numero uno in campo, ma anche a parole, brasiliano tutto casa e famiglia, professionista impeccabile che nello spogliatoio tutti hanno apprezzato per il comportamento con Szczesny. Sa che andrà a sostituire il polacco, tra i migliori portieri d’Europa, e sa pure che le prestazioni non impeccabili in Spagna (sue a Siviglia, della Roma tutta a Vigo) hanno alimentato lo scetticismo dei tifosi, ma non si nasconde: «Abbiamo fatto un primo tempo non da Roma col Celta – ammette a Sky -: in campo non ho visto quello vedo negli allenamenti. C’era un po’ di stanchezza da parte di tutti, ma non può essere una scusa. Ci siamo vergognati di questo risultato, ma nel secondo tempo abbiamo messo in campo mentalità e cattiveria. Stiamo lavorando bene e domani si vedrà».

PERICOLO PAPU – La Roma vuole partire forte perché, spiega Alisson, «l’obiettivo è lo scudetto. La Juve è davanti alle altre, poi siamo tutte lì», ma l’Atalanta è avversario ostico: «Lo scorso anno hanno fatto bene e sono arrivati in alto e ci hanno messo in difficoltà con un pareggio e una sconfitta. Dobbiamo avere più voglia di vincere, questo farà la differenza. Domenica e sempre». Attenzione massima, quindi, come ribadisce anche Moreno: se Alisson è sicuro del posto, il messicano potrebbe essere la spalla di Manolas, ma certezze non ce ne sono. «Abbiamo i mezzi per batterli – chiarisce al Match Program del club -. Il loro punto di riferimento è il Papu Gomez, giocatore straordinario, ma noi abbiamo la personalità giusta per fare bene. Con la nostra qualità potremo tenergli testa». Lui spera di tenerla anche ai compagni di reparto e partire dall’inizio: «Penso di poter essere utile a un allenatore come Di Francesco che ama far partire l’azione da dietro».

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT

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