Rassegna stampa

Bologna a stelle e strisce, Guaraldi tratta con Tacopina

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-09-2014 - Ore 14:52

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Bologna a stelle e strisce, Guaraldi tratta con Tacopina

All'improvviso, e sorprendentemente, vogliono tutti il Bologna. Ma c’è un uomo che è più avanti rispetto agli altri: è americano, veste abitualmente in giacca e cravatta, fa l’avvocato e si chiama Joe Tacopina. Proprio lui, che trattò il club rossoblù con Cazzola nel 2008 e che è poi diventato vice presidente della Roma.

In questi ultimi mesi, silenziosamente, ha organizzato una cordata di non pochi munifici investitori americani, un gruppo convinto che il pallone in Italia possa diventare un business. Se l’operazione andrà in porto l’amministratore delegato dovrebbe essere Claudio Fenucci, che lo ha fatto fino a giugno alla Roma e in precedenza al Lecce, una figura di primo piano nel nostro calcio. Tutta la dirigenza sarebbe italiana. Nulla di inedito, su queste pagine ne parlammo già a fine giugno, la novità è che nel frattempo il progetto è andato avanti e potrebbe concludersi nel giro di un mesetto, forse anche meno. Guaraldi pagherebbe a metà settembre gli stipendi di maggio e giugno per poi farsi da parte.

Del resto la situazione societaria è delicatissima: da un lato c’è il presidente, convinto di potercela fare ad arrivare a fine stagione, dall’altra c’è il serio rischio che alla prossima chiusura di bilancio il rosso sia superiore al capitale sociale, il che costringerebbe il club, salvo immediata ricapitalizzazione, a portare i libri in tribunale. Per questo nelle ultime settimane numerosi interlocutori si sono affacciati alle porte di Casteldebole. Uno è Stefano Bruni, l’ex sindaco di Como che questa mattina andrà dal notaio Ferretti "con 5 milioni in conto titoli", come riferivano ieri gli uomini della cordata austriaco-romana. Quelli della G Diamonds, per capirci. È evidente che non mollino, ma il problema è che Guaraldi li ha presi sin qui a pesci in faccia e non vuole consegnargli il Bologna. La maggioranza dei soci la pensa come lui, per cui per Bruni e i suoi il sentiero è impervio.

Ma la lista dei pretendenti non è finita. Un imprenditore svizzero, con un collega italiano, da una decina di giorni sta valutando l’ipotesi rossoblù, dopo averne parlato con Salvatore Bagni. Il quale di tornare a Casteldebole in modo operativo sarebbe entusiasta. Non esiste ancora una trattativa, ma la volontà di portarne avanti una non manca.

In testa al plotone c’è però il gruppo americano assemblato da Tacopina, che un lavoro simile lo fece per la Roma di Pallotta. Sei anni dopo, c’è ancora il Bologna nell’orizzonte dell’avvocato newyorkese.

Fonte: repubblica.it-S. Monari

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