Rassegna stampa

Caos Allegri: il Milan ne esce male, la Roma malissimo

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 03-06-2013 - Ore 10:52

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Caos Allegri: il Milan ne esce male, la Roma malissimo

 CORSPORT (P. DE PAOLA) - Da qualunque punto si voglia vederla, la vicenda che ha coinvolto Milan, Allegri e di riflesso la Roma è di uno squallore esemplare. Ne esce male il Milan ostaggio dei capricci del presidente, della testardaggine del vicepresidente e dello scarso carattere dell'allenatore. Ne emerge malissimo la Roma costretta fuori dalla porta ad attendere decisioni altrui che l'hanno mortificata nei modi e nei tempi. Stiamo parlando di due società che appartengono alla ristretta cerchia delle grandi del nostro campionato ridotte a spartirsi un osso chiamato Allegri. Il tutto al termine di una cena ad Arcore prorogata da giorni e montata da un'aspettativa corrispondente solo alla decadenza dell'avvenimento. La conferma di Allegri non risolverà i dubbi di Berlusconi, non assegnerà a Galliani una vittoria sul nuovo corso societario ormai imminente e guidato dalla figlia del presidente, non darà forza allo stesso allenatore dentro uno spogliatoio conscio della battaglia appena consumata.

E poi c'è la Roma. La società giallorossa dopo aver clamorosamente sbagliato tecnico per due stagioni consecutive ha aspettato che la decisione più importante per cominciare un nuovo corso dipendesse da questo deprimente teatrino. Ma è davvero ridotta cosi male la Roma? E' veramente un peccato che un parco giocatori di alto livello venga gestito in questa maniera approssimativa. Lo comprenda la banca che resta la madre putativa, lo capisca la dirigenza assolutamente priva di una guida sicura. Troppi ruoli doppi, scarsa compattezza, incapacità di intervenire sulle questioni importanti, pessima comunicazione: sono questi i mali principali che hanno portato a risultati deludenti e indisciplina fra i giocatori (Osvaldo l'ultimo caso). La Roma è presa da comprensibili ambizioni internazionali legate al ruolo che la storia le assegna, ma si perde nell'incapacità di assecondarle. Non si può inseguire un allenatore come è stato fatto nelle ultime settimane. Occorrerebbe una svolta o un po' di chiarezza di idee.

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