Rassegna stampa

Coppitelli torna a Trigoria, ma da capolista

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-12-2015 - Ore 06:38

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Coppitelli torna a Trigoria, ma da capolista

LAGAZZETTA DELLO SPORT - ODDI - Per qualcuno sarà Guerre Stellari: più che risveglio della forza, sarà una scoperta della forza stessa, visto che i giocatori del Frosinone a Trigoria forti non erano mai stati considerati, stavano lì per fare numero. Lo dicono le cifre: Nicholas De Santis lo scorso anno con la Roma ha raccolto appena 3 presenze in campionato, per un totale di 94’, 75’ dei quali all’ultima giornata, una trasferta a Crotone in cui l’unica preoccupazione era che i titolari non si facessero male. Ala di dimensioni tascabili, compensa con fantasia e velocità: 11 partite, 6 gol e parecchi meriti se il Frosinone mai andato oltre il quartultimo posto oggi è primo. 
CAMPIONI D'INVERNO - è l’ultima di andata: vincendo, sarebbero campioni d'inverno. Ci sono 9 ex romanisti in rosa, 8 sono convocati (manca solo il centrocampista Tribuzzi), daranno l’anima contro la società che non ha creduto in loro. Per la Roma, che ha mezzi economico-tecnici ben superiori, qualunque risultato diverso dalla vittoria sarebbe uno smacco duro da mandar giù: da qui le Guerre Stellari, in diretta su Roma Tv dalle 14.30. 
PRETI E TRANI - Volpe, centravanti pescato nel Fondi, ha segnato 12 gol, ma è debilitato dalla febbre: non dovesse farcela, il peso dell’attacco ricadrebbe su Trani, assistito da Preti. Numero 9 e numero 10, il primo è nato a Porta Metronia, il secondo a Testaccio, si sono incontrati a Trigoria, e ritrovati a Frosinone. Trani è l’unico ancora della Roma, ma il Frosinone può riscattarlo, Preti, arrivato svincolato, in estate era l’unico in ritiro con la prima squadra. Nove presenze lo scorso anno a Trigoria per il terzino destro Belvisi, 2 sole per Faiella, terzo portiere ora primo, Iafrate e Toti furono mandati via nel 2014: in 2 non hanno una partita da titolare con gli Allievi, ora sono centrale e terzino sinistro della capolista. Come Tomassetti e Gargiulo: il primo troppo basso per fare lo stopper, il secondo troppo alto per essere un fluidificante, Coppitelli ha avanzato il primo, e accentrato l’altro, due buone idee. Come quella, sua, di lasciare la Roma dopo 2 scudetti di fila per andare a Frosinone: sembrava un azzardo, ha vinto lui, comunque vada a finire oggi. 

Fonte: La Gazzetta dello Sport - Oddi

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