Rassegna stampa

Da Roberto Mancini a Spalletti: Dzeko e l’altra faccia del gigante multato

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 26-04-2017 - Ore 06:42

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Da Roberto Mancini a Spalletti: Dzeko e l’altra faccia del gigante multato

LA GAZZETTA DELLO SPORT - STOPPINI - E poi magari l’episodio ti mostra l’altra faccia di Edin Dzeko, quello che ha scelto il modo meno urbano per dimostrare a Luciano Spalletti che lui, il bosniaco, un filo cattivo lo è davvero. Edin ha mandato a quel paese il proprio allenatore: a Trigoria non cercano interpretazioni, ma allo stesso tempo mettono in capo a Spalletti la decisione sulla multa. Multa sarà, come da regolamento accettato e firmato dalla squadra a inizio stagione. Oltre non si andrà, punizioni in stile Bonucci-Allegri non saranno adottate, perché è bene sintonizzare le giuste linee di principio con un obiettivo – il secondo posto – che è di vitale importanza per il club. E poi il tempo qualcosa deve pur aver insegnato: nel gennaio 2009 proprio Spalletti, sulla panchina della Roma, lasciò fuori dalla lista Champions Panucci dopo un litigio, andando poi a giocare l’ottavo di finale con l’Arsenal, tra andata e ritorno, con Loria, Riise e Diamoutene come difensori centrali. Quella Roma fu eliminata. Non si può dire con certezza cosa sarebbe successo con Panucci in campo. Nel dubbio, però, meglio giocarsi il derby con Dzeko. La pensa così pure Spalletti, ieri a Firenze. Oggi i due si vedranno nuovamente a Trigoria e avranno l’occasione di chiarire ulteriormente, dopo quanto già fatto a caldo a Pescara. Di sicuro c’è che il bosniaco ha preferito evitare i microfoni, mentre Spalletti, in fondo a una gestione comunque diplomatica del caso, non è riuscito a trattenere la «pizzicata» al centravanti: «Mica l’ho sostituito all’intervallo...l’ho tolto a 20’ dalla fine, aveva già avuto 5 occasioni per segnare e “attizzare” la classifica cannonieri».

Precedenti Perché Dzeko sia esploso lunedì, oltre all’ovvio desiderio di inseguire l’obiettivo personale, può essere letto come lo sfogo di un calciatore che ha ben presente le probabilità che Spalletti lasci Roma tra un mese. O forse, più semplicemente, mostra l’altro Dzeko. Quello che nel dicembre 2010, al Wolfsburg, non diede la mano dopo un cambio al coach McLaren (multa di 5 mila euro). Che nel settembre 2011, a Monaco contro il Bayern, reagì furioso contro Roberto Mancini prima di tornare in panchina (salvo poi chiedere scusa). E che nel marzo 2014 criticò pubblicamente il c.t. Susic per... non averlo sostituito al 45’ in un’amichevole con l’Egitto, come da accordi precedenti. «Torni con i piedi per terra», commentò Susic. Eccola l’altra faccia del gigante, buono ma non troppo.

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT-STOPPINI

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