Rassegna stampa

Digne a scuola da Spalletti vola con la Roma

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-02-2016 - Ore 08:08

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Digne a scuola da Spalletti vola con la Roma

GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Qualche giorno fa la moglie di Lucas Digne ha condiviso delle foto di una giornata in famiglia tra piazza Navona, piazza di Spagna e Fontana di Trevi e chissà che lanciando una monetina non abbia espresso poi un desiderio che venerdì si è avverato a Modena. D’altronde, per il terzino francese questi non sono stati mesi facili: l’addio di Garcia (l’allenatore che lo ha lanciato a Lille e voluto a Roma), l’infortunio muscolare, il dubbio che con la difesa a 3 e l’arrivo di Zukanovic lo spazio per lui si riducesse, non lo hanno fatto vivere sereno, anche se mai gli è uscita una parola fuori posto, né in francese né in italiano. 
RECORD Con il Carpi è partito col freno a mano tirato, quel gol fatto di (poca) fortuna e tanto coraggio lo ha sbloccato e a fine partita le statistiche gli hanno regalato un’ulteriore soddisfazione: 142 palloni toccati, nessuno tra i difensori di A ha fatto meglio quest’anno. Un numero rilevante, soprattutto se si considera che l’arrivo di Spalletti ha rivoluzionato la vita — calcistica, s’intende — di Digne, che mai in carriera aveva lavorato così tanto sulla tattica. 
A SCUOLA DA LUCIO A 22 anni e mezzo è stato sempre allenato da persone che non mettevano al primo posto schemi e situazioni da provare e riprovare: sia Garcia sia Blanc (fresco di rinnovo col Psg, e questo in chiave mercato per Lucas conterà) preferiscono lasciare ampia iniziativa alle individualità, il tecnico toscano no, né in attacco né tantomeno in difesa, dove l’addestramento di Baldini, Domenichini e Andreazzoli è martellante. Digne sta imparando, ascolta i consigli (a volte anche con toni aspri), si applica e cresce. E sorride, così come sorride Deschamps, che dei suoi miglioramenti potrebbe beneficiare all’Europeo. Se continuerà così un posto con la Francia è assicurato, da vedere se basterà per restare a Trigoria anche il prossimo anno: resterebbe volentieri, la società lo terrebbe, ma i (minimo) 16 milioni che il Psg vuole per cederlo sembrano frenare qualsiasi velleità. 
IL FUTURO Almeno per ora, però, perché a giugno sarà Luciano Spalletti a decidere con Sabatini — o chi per lui — se varrà la pena fare o meno un investimento del genere. Finora è stato un punto fermo della squadra, 28 partite con la Roma, più della metà di quelle disputate in due anni a Parigi (44), mercoledì spera di affrontare il Real in cui gioca l’amico Varane (che ieri si è fatto espellere contro il Bilbao), con cui ha condiviso tutte le nazionali giovanili ma non il Mondiale Under 20, a cui il giocatore del Madrid ha dovuto rinunciare per un problema al ginocchio. Digne, invece, quella coppa l’ha vinta da protagonista, e protagonista vuole continuare ad essere con la Roma. Almeno per i prossimi tre mesi. 

Fonte: GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI

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