Rassegna stampa

Diritti Tv, contatti Sky- Mediaset fino a un mese fa

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 21-05-2015 - Ore 09:01

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Diritti Tv, contatti Sky- Mediaset fino a un mese fa

 IL FATTO QUOTIDIANO –  Quando la Guardia di finanza due giorni è entrata nelle sedi Mediaset e Sky, aveva un obiettivo: cercare le prove del sospetto accordo, finito nel mirino dell’Antitrust, tra i principali operatori delle pay-tv per la spartizione dei diritti televisivi delle più importanti partite di Serie A del triennio 2015-2018. E secondo indiscrezioni filtrate dopo le ispezioni delle fiamme gialle, sarebbero state trovate tracce di contatti tra le due aziende fino all’aprile 2015, un mese fa. Dalla documentazione acquisita adesso si potrà capire se ci sarà o meno quello che la stessa Antitrust definisce un presunto “accordo restrittivo della concorrenza tra i principali operatori nel mercato delle pay-tv, favorito dalla Lega Calcio”. Seguiranno una serie di audizioni e alla fine l’Autorità potrà decidere di archiviare o di sanzionare le società, ma solo qualora i sospetti di un accordo fossero confermati. In questo caso, gli atti con i quali sono stati assegnati i pacchetti dei diritti tv potranno essere dichiarati illegittimi. Ma a chiederlo dovrà essere o un pubblico ministero, al quale potrebbero essere trasferite le carte dell’Antitrust, o una delle società escluse.

COME EUROSPORT (gruppo Discovery) che aveva presentato un’offerta, arrivando terza, per il pacchetto D, quello che riguardava la trasmissione di 132 partite di squadre minori. Ad aggiudicarselo è stata Rti-Mediaset che aveva messo le mani anche sul Pacchetto B per la trasmissione delle partite delle principali squadre da trasmettere in digitale. A Sky invece era toccato il pacchetto A con tutti i match di Serie A da trasmettere sul satellite. Proprio il pacchetto D, quindi, con il via libera dell’Ag - com, sarebbe stato ceduto dal gruppo di Berlusconi a Sky Italia. Sull’aspetto delle sub-licenze, ieri c’è stata una precisazione dell’Antitrust in risposta a una nota di Mediaset. La società del Biscione aveva commentato dicendo che “gli accordi definiti hanno ricevuto il benestare sia di AgCom sia di Antitrust in conformità della legge Melandri”. L’Autorità ieri però ha spiegato di non aver rilasciato alcuna autorizzazione a favore di operatori televisivi, ma “si è limitata a esprimersi su un’istanza presentata dalla Lega Calcio” sulla possibilità di consentire all’assegnatario del Pacchetto D (cioè Rti) di concedere in sub-licenza a Sky i diritti audiovisivi relativi al medesimo pacchetto. L’istanza quindi era presentata dalla Lega Calcio che –come scrive l’Antitrust – potrebbe aver favorito il sospetto inciucio

Fonte: IL FATTO QUOTIDIANO

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