Rassegna stampa

Dzeko, il primo della (lunga) lista dei romanisti ancora sotto esame

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-04-2016 - Ore 07:46

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Dzeko, il primo della (lunga) lista dei romanisti ancora sotto esame

CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - C’è mezza squadra che non conosce il suo futuro e che ha 5 partite per convincere Spalletti. È lapalissiano che arrivare in Champions League - anche con il terzo posto che qualifica solo per i preliminari - darebbe una robusta mano a chi cerca la conferma.

Szczesny potrebbe tornare all’Arsenal e Digne al Psg. Ruediger è da riscattare, così come El Shaarawy. Non ci sarà più spazio per Maicon, Torosidis e Keita, forse anche per Vainqueur. Arrivare o meno in Champions sarà decisivo per la campagna cessioni e la lista dei giocatori che hanno un grande mercato è nota da tempo: Pjanic, Nainggolan e Manolas.

Il «capitano» della squadra degli incerti, però, non può che essere Edin Dzeko. Otto gol in campionato e due in Champions, ma moltissime occasioni divorate e un peso specifico sulle partite molto lontano dalle attese. La sintesi di Luciano Spalletti è massima: «Da qui in avanti dipende da lui. Se mi fa vedere di essere quella punta che è, come considerazione internazionale, lo uso. Se non me lo fa vedere, non lo uso. Servono risultati, non c’è più tempo».

È un’ultima chiamata o la decisione è già stata presa? Dipenderà anche dall’intreccio con altre situazioni. Digne e Pjanic, ieri, hanno lavorato in gruppo, ma non sono sicuri di poter giocare. Senza Pjanic è quasi obbligato un 4-2-3-1, con Nainggolan e Keita, che potrebbe dare un’altra possibilità a Dzeko come punta avanzata. Il 4-3-3, invece, è il modulo per l’attacco leggero. C’è ancora qualche ora per decidere e Spalletti le userà tutte.

Nel frattempo spiega che non gli è piaciuto come Dzeko si è adattato al calcio italiano: «Temo che abbia preso un difetto da noi italiani: anziché assorbire le qualità di quelli che vengono da fuori, cerchiamo di dare le nostre a loro. E lui ha fatto così: anziché portarci un po’ del suo calcio inglese, dove si difende la palla alla morte, ha preso l’idea che gli abbiamo dato. Devo calciare o devo cadere? Vado o resto? Dzeko ci deve far vedere che è Dzeko, perché non c’è più tempo».

Non sembra, sinceramente, il ritratto del centravanti per la prossima stagione, anche in presenza di un contratto da 4,5 milioni di euro a stagione (più bonus) fino al 2020. Ma adesso conta solo il presente: Torino, Napoli, Genoa, Chievo e Milan. Poi si vedrà.

Fonte: CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI

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