Rassegna stampa

La Roma ci spera. Dzeko punta Manfredini e il miglior Edin

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 30-03-2017 - Ore 08:33

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La Roma ci spera. Dzeko punta Manfredini e il miglior Edin

LA GAZZETTA DELLO SPORT - ZUCCHELLI - Il piede è sempre caldo: 50 gol in carriera con la Bo­snia, 35 reti in stagione di cui 31 con il club e 4 con la na­zionale, un periodo splendido sotto tutti i punti di vista, con i media di Sarajevo che danno per certa la nuova paternità e confermano come Edin Dzeko stia vivendo il momento forse più prolifico della sua carriera.

CACCIA AI RECORD – I numeri ancora non sono i migliori di sempre, perché gli mancano 5 reti con la Roma per eguagliare il suo primato personale in un anno (36 reti nel 2008/09 con il Wolfsburg), ma intanto ha due obiettivi davanti: con un gol arriverebbe a 32 gol e rag­giungerebbe Totti e Volk nella classifica dei bomber annuali giallorossi, a quota 34 si mette­rebbe al pari di Manfredini, ar­rivasse a 35 (quindi con altre 4 reti da qui a fine stagione) di­venterebbe il romanista più prolifico di sempre in una sta­gione. Non solo: Dzeko rincor­re anche un trofeo, lui che è l’uomo delle seconde stagioni, quelle in cui in genere arricchi­sce la bacheca. Salutata l’Euro­pa League, la Roma ha ancora a disposizione la rincorsa alla Ju­ve in campionato e – soprattut­to – il derby di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio.

PRONTO – Contro Gibilterra non ha giocato per squalifica, con­tro l’Albania sì e ha segnato su rigore al laziale Strakosha (co­sa non scontata visto il suo rap­porto con i penalty), come già aveva fatto De Rossi, tanto per portarsi avanti con il lavoro. L’umore è alle stelle, i 50 centri in nazionale, in compagnia di gente come Ibra, Cristiano Ro­naldo e Rooney, lo hanno caricato, Contro l’Albania, come da accordi col ct, visto che era un’amichevole, non ha giocato 90’ ma si è limitato a 60’ e potrà quindi scendere in campo sia contro l’Empoli sia contro la La­zio, sabato sera e martedì sera, due impegni chiave della sta­gione giallorossa. Impensabile giocarli senza il miglior marca­tore stagionale, l’uomo che si è caricato sulle spalle l’attacco e che, senza mai dire una parola di troppo, si è preso fischi e cri­tiche per un anno.

CON I TIFOSI – Al derby anche lui ritroverà la curva Sud, che solo una volta, contro la Juve il 30 agosto di due anni fa, lo ha visto impazzire dopo un gol. Adesso saranno in tanti ad aspettarsi il bis, ieri erano oltre 25mila i biglietti lato Roma venduti per la semifinale, se ne abbia parlato col suo amico Lu­lic in nazionale nessuno dei due lo ha rivelato, ma è la parti­ta che tutti aspettano nello spo­gliatoio romanista, ormai da settimane. Ecco perché il gol al­l’Albania di martedì è stato importante: è vero che era una partita di scarso valore, ma il piede andava tenuto caldo. E anche Spalletti avrà sicuramen­te apprezzato.

Fonte: LA GAZZETTA DELLO SPORT-ZUCCHELLI

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